Consigli e suggerimenti per un migliore utilizzo di thermos e frigo portatile

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Nel corso di un’uscita in un parco o al mare si possono scegliere diverse soluzioni con cui mantenere a temperature cibi e bevande. Scopriamo insieme le varie opzioni.

 

Il bello di certi ritrovati della tecnica e dell’ingegno dell’uomo sta tutto nel semplificare e rendere migliore la qualità della vita, anche partendo dalle piccole cose e dal quotidiano.

In questo articolo la nostra attenzione si indirizza su quei supporti come thermos e frigoriferi portatili capaci di mantenere a temperatura cibi preparati e bevande per un arco di tempo determinato.

 

Frigo portatile

Studiato per consentire l’inserimento di diversi alimenti, si tratta della categoria che possiede mediamente il maggior ingombro in termini di spazio e di gestione. Da come si evince dal nome l’idea è quella di ricreare le condizioni di conservazione e abbattimento delle temperature che i fratelli maggiori in casa svolgono ogni giorno. 

 

 

La grande differenza emerge dalla portabilità e dalle forme che vengono incontro a chi ha esigenze di trasporto e conservazione per un tempo medio che supera anche le tre ore. Esternamente questi elementi hanno un sistema di chiusura ermetico con cui si riesce a bloccare e ridurre il più possibile la dispersione termica, conservando intatti i cibi custoditi. Una bella e ampia maniglia di solito è collocata nella parte superiore, in modo tale da semplificare il trasporto e il movimento. 

Per chi si mette in viaggio e vuole mantenere il tutto a temperatura, è stata inserita una pratica spina della corrente. Direttamente collegabile alla presa dell’auto, consente di mantenere e stabilire la giusta temperatura di servizio così da arrivare a destinazione con tutti gli alimenti in perfetto stato. 

Internamente organizzati sia a scomparti o liberamente secondo le esigenze e i bisogni dell’utente, hanno un’intercapedine progettata per il mantenimento della temperatura, a cui si aggiunge il sistema refrigerante autonomo che parte grazie alla presa di corrente da 220v o da 12v, misura ideale per il collegamento con la presa dell’auto, una barca o un camper. In assenza della fonte di alimentazione questi contenitori termici vedono ridotta di molto la loro capacità, necessitando un supporto esterno che può arrivare dai polaretti o dalle tavolette.

 

La comodità della borsa frigo

Per chi non ha la necessità di un supporto con corrente e può anche fare a meno di un elemento eccessivamente grande, la soluzione arriva dalle borse frigo, dette anche sacche termiche. Di materiale morbido, sono per lo più in plastica, con un’intercapedine isolante che funziona da barriera contro l’innalzamento della temperatura. 

Per la forma si vede chiaramente come la capienza cala drasticamente ma a livello di trasportabilità negli anni queste borse hanno visto grandi miglioramenti sul fronte del design, con l’aggiunta di tracolle e contenitori dalla forma più squadrata, capaci di conservare al meglio ciò che vorrete portare e tenere nel giusto stato di conservazione.

 

L’eccellenza del thermos

Per chi invece desidera conservare al meglio un caffè nel corso di un’escursione o una bevanda fresca durante il corso di tutta una mattinata, l’opzione su cui puntare guarda a un buon thermos (ecco la lista dei migliori prodotti). Sfruttando un mix di chiusure ermetiche e di un’intercapedine che va sottovuoto, un contenitore di questo tipo riesce nell’intento di proteggere e mantenere a temperatura un liquido per diverse ore. 

Importante in questo caso è fare attenzione a non sbatterlo evitando urti e ammaccature che potrebbero precludere l’efficacia. Non solo liquidi poi ma anche una bella pasta fredda, possono trovare posto in supporti del genere. Anche in questo caso il design si è evoluto, con il tappo di chiusura a funzionare anche da bicchiere o un aspetto esteriore molto più colorato e dinamico rispetto al passato. 

Il calore sottovuoto non passa facilmente, motivo per cui si riescono a tenere al fresco cibi e bevande anche per 24 ore, con un the caldo che resta tale anche per mezza giornata. L’unico neo riguarda solo la capienza, che mal si sposa con un nucleo familiare numerosamente affamato e assetato.

Supporti esterni e posizionamento

Anche a memoria tutti ricordano le tavolette contenenti i cubetti di ghiaccio stipate dentro al freezer. Accanto a questa classica tipologia sono presenti ora polaretti riempiti con un liquido speciale che rilascia progressivamente e molto lentamente il freddo. Si tratta di una delle soluzioni maggiormente utilizzate da chi desidera mantenere al meglio la temperatura sotto un certo valore, ricordandosi che il tempo e la modalità di posizionamento sono essenziali per consentire alle tavolette di poter dare il meglio in quanto a conservazione della temperatura ed efficacia. 

Per quel che riguarda poi la conservazione degli alimenti, il posizionamento dipende molto dal tipo di contenitore scelto e dalla tipologia di alimento. La scelta di un tupper ben chiuso protegge in modo adeguato la maggior parte degli elementi inseriti, importante evitare di appoggiare direttamente ai polaretti, verdure, frutta o mozzarella.

Creare una separazione magari inserendo delle bottiglie può essere una soluzione azzeccata, così da gestire al meglio alimenti, bevande e collocazione dei polaretti. Da evitare assolutamente le buste di plastica, in presenza di frutta e verdura e matematica la formazione di condensa internamente, aspetto che non giova in alcun modo alla corretta conservazione di questi alimenti. 

Pane e grissini vanno poi tenuti a parte e non inseriti in questi contenitori. La pulizia a fine giornata è d’obbligo, nel caso delle borse frigo, così come dei frigoriferi portatili e thermos. Abbiate cura di ripulire al meglio tutto, eliminando briciole e tracce di sporco o caffè che posso lasciare un odore spiacevole a lungo andare.

 

 

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