Trekking da Civate all’Abbazia di San Pietro al monte

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Scopriamo di più su uno dei sentieri più amati dagli appassionati di trekking e dagli amanti della montagna. 

 

Il paesaggio naturalistico italiano offre tantissime mete spettacolari agli amanti del trekking ad alta quota, spesso sconosciute a chi invece preferisce passare le proprie vacanze al mare o visitando altre città. Molte regioni come Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna nascondono delle vere e proprie perle naturali, luoghi suggestivi e panorami incantevoli che invogliano all’avventura, sebbene spesso per poterli raggiungere è necessario fare prima un po’ di pratica su sentieri più semplici. 

Se state visitando la Lombardia e non volete restare solo a Milano, l’itinerario che va da Civate all’Abbazia di San Pietro in Monte è ottimo sia per i praticanti avanzati, sia per i principianti, in quanto permette di affrontare sentieri diversi. Potrete ammirare uno splendido panorama, respirare aria pulita e fare un bel pic nic. Si parte dal Comune di Civate, raggiungibile facilmente da Lecco e da Milano, anche in treno. Dalla stazione di Civate dovrete arrivare al centro del paese, dove potrete trovare una strada in salita situata nei pressi del municipio. Dopo una camminata di circa venti minuti, troverete il punto di partenza di un sentiero pianeggiante e facile da affrontare che conduce alla Cascina dell’Oro. 

Da qui comincerete a salire verso l’abbazia. Questa parte del percorso è di media difficoltà, ma comunque affrontabile senza troppi problemi in quanto non presenta alcuna difficoltà ambientale. Tenete conto però che ci sarà da camminare almeno un’ora prima di arrivare all’abbazia, quindi portate con voi dell’acqua e fate delle soste di tanto in tanto se ne avete bisogno. 

 

L’abbazia 

Quella di San Pietro in Monte è un luogo molto suggestivo e antico. Le fondamenta furono costruite da un re longobardo nel ‘700, per celebrare la guarigione del figlio, avvenuta grazie alle acque della fonte che scorre nei pressi dell’abbazia. I lavori di trasformazione iniziarono però  solo nel 1097 e continuarono per tutto il secolo. Il complesso dell’abbazia è costituito dalla Chiesa di San Pietro e dall’Oratorio di San Benedetto, ormai disabitato. 

Dal luogo dov’è situata l’abbazia, potrete godere di un panorama favoloso sulla Brianza e sul lago di Annone, inoltre i prati circostanti vi consentono di rilassarvi e magari di fare un bel pic-nic. Cercate di far coincidere il trekking con gli orari di apertura della chiesa parrocchiale, in quanto vale davvero la pena vedere il bellissimo Affresco della Parusia presente sulla navata e sulla controfacciata. Il significato della Parusia è la visione dell’apocalisse, dove un gruppo di angeli trafigge il drago a sette teste che sembra quasi aggrappato ad una delle arcate delle colonne. Molto bello anche il ciborio posto nell’abside occidentale, composto da quattro colonne e che presenta rilievi con varie scene sacre. 

Rientro o proseguimento

Da qui in poi potete decidere se tornare indietro al Comune Civate, oppure proseguire sul sentiero che conduce fino al Monte Cornizzolo. Questa seconda parte è consigliata solo se siete allenati e abituati al trekking ad alta quota, in quanto nonostante i sentieri sono chiaramente segnalati e visibili, saranno più ripidi rispetto a quello percorso per arrivare all’Abbazia. Oltretutto, se fate trekking in solitaria o in coppia, considerate il fatto che i sentieri per il Monte Cornizzolo saranno meno frequentati di quelli per l’Abbazia che comunque è una meta turistica, oltre che conosciuta dagli amanti del trekking. 

Il premio per aver percorso questi sentieri è il panorama stupendo che si può ammirare dal Monte Cornizzolo che vi permette di vedere addirittura vette come il Resegone e gli Appennini in lontananza. 

 

Il trekking ad alta quota: consigli ed equipaggiamento

Il trekking ad alta quota richiede allenamento e una buona forma fisica, in quanto non solo i sentieri sono molto ripidi, ma le temperature basse e i grandi spazi possono effettivamente scoraggiare gli avventurieri alle prime armi. Il consiglio quindi è di partire con dei sentieri semplici per poi salire gradualmente di difficoltà. Come abbiamo visto, il sentiero fino all’Abbazia non è particolarmente complesso, infatti potrete affrontarlo con la vostra famiglia. Se avete dei bambini molto piccoli e volete abituarli subito all’aria di montagna, potete considerare l’acquisto di uno zaino porta bambini. 

La vostra resistenza e abilità nella camminata aumenteranno in base alla pratica, quindi se vi appassionate al trekking potete considerare di affrontare sempre nuovi sentieri ogni fine settimana. Se siete da soli e volete fare un po’ di trekking in compagnia, potrete trovare diverse escursioni organizzate o magari dei gruppi con i quali, dopo aver finito il percorso, ci si può radunare per mangiare insieme in qualche trattoria tipica e gustare piatti del luogo. 

Allo stesso modo, per poter affrontare i sentieri più impervi avrete bisogno del giusto equipaggiamento. Il trekking è una disciplina che richiede costanza e una certa conoscenza dei giusti oggetti da portare con voi. Prima di tutto avrete bisogno di un paio di scarpe da trekking alte e dell’abbigliamento giusto da indossare a strati. Ricordate inoltre di portare con voi un kit di pronto soccorso e qualche oggetto utile come la bussola, un fischietto per richiamare l’attenzione e dei bastoncini da nordic walking o bastoni da trekking, ideali per darvi la giusta spinta e stare in equilibrio.

 

 

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