Come riconoscere la puntura di zecca: sintomi e terapia antibiotica

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Più che in altre stagioni, in estate è bene prestare attenzione ad alcuni insetti e organismi come le zecche, le cui punture possono essere persino mortali. Ecco come riconoscerle.

 

Arriva l’estate e finalmente le ore di sole si allungano, e così avete intenzione di sfoderare il vostro nuovo barbecue Campingaz per far brillare gli occhi e riempire la pancia ai vostri amici. Tuttavia, bisogna considerare che più che in altre stagioni, bisogna fare molta attenzione ad alcuni acari che vivono negli spazi aperti: le zecche. Queste si trovano specialmente in mezzo ai prati, tra gli alberi e i mucchi di foglie tagliati, e vengono attrarri sia dagli esseri umani e sia dagli animali come cani e gatti.

La loro puntura spesso e volentieri è innocua, ma può capitare anche che ci sia una reazione allergica grave, che porta con sé scompensi e addirittura la morte. Per questa ragione, data l’imprevedibilità, è importante imparare a riconoscere la zecca e tutti quei sintomi legati alla sua puntura, così da sapere subito cosa fare.

 

Riconoscere le zecche

Come abbiamo anticipato, si tratta di veri e propri insetti molto piccoli, che variano in forma e lunghezza, e si trovano con la testa che va dalla grandezza di uno spillo a quello di una gomma da cancellare della matita. In natura si possono trovare anche zecche che fanno parte della famiglia degli aracnidi, e che hanno fino a otto zampe, con un colore marrone, nero o rossiccio.

Tendono a succhiare sangue, infatti lo assorbono diventando sempre più grandi, più o meno delle dimensioni di una biglia comune. Le zone che spesso e volentieri prediligono sono quelle più calde e umide, quindi l’inguine, il cuoio capelluto e le ascelle. Qui iniziano a mordicchiare e a succhiare il sangue e, diversamente da altri insetti, rimangono attaccate al corpo anche dopo aver finito.

Sintomi della puntura di zecca

La maggior parte delle volte, la puntura di zecca è innocua, cioè non dà sintomi evidenti e quindi non è fastidiosa. Tuttavia, potrebbe scatenare una reazione allergica importante, che come effetto a cascata genera gonfiore, eruzione cutanea, vescicole e dolore nella parte mordicchiata. In più, possono anche verificarsi alcune malattie con sintomi come rigidità del collo e mal di testa, ma anche nausea, debolezza centralizzata, febbre e brividi e ingrossamento dei linfonodi.

Nei pressi dell’area potrebbero anche iniziare a formarsi macchie rosse ed eruzioni cutanee importanti, perciò diventa fondamentale agire il più presto possibile contattando il proprio medico curante. La zecca nel cane può provocare gli stessi sintomi, perciò un’attenta cura del veterinario potrà salvare il nostro amico a quattro zampe.

 

Come togliere una zecca

Mettiamo il caso che purtroppo siamo stati attaccati da una zecca e che quindi bisogna adesso rimuoverla il più presto possibile. Il modo più corretto è quello di utilizzare una pinzetta e afferrare l’insetto toccando la pelle: evitate sigarette, sapone o altri prodotti del genere, che possono anche irritare ulteriormente la zona del corpo interessata.

Dunque, la prima cosa da fare è di cercare di prenderla, tirando indietro delicatamente ma con la giusta pressione, che deve rimanere costante.

Evitate assolutamente di scuotere la pinzetta, di premere, schiacciare o forare il corpicino della zecca, perché i suoi fluidi potrebbero contenere alcuni microrganismi che causerebbero serie infezioni. Una volta che l’avrete rimossa, lavate accuratamente con acqua corrente e sapone neutro la zona interessata e le mani. Se notate che sono rimasti alcuni residui sul corpo non preoccupatevi, perché se ne andranno da soli. 

Morso di zecca: terapia antibiotica

In seguito alla puntura di una zecca, è consigliabile fare tutti i controlli necessari e consultare anche il vostro medico, che facilmente vi suggerirà una profilassi raccomandata in casi di questo tipo. Si tratta di un trattamento di circa 3 o 5 giorni in cui dovrete assumere tetraciclina. 

Le zecche, purtroppo, non solo sono fastidiose ma possono anche veicolare infezioni da virus e da batteri che colpiscono tanto l’uomo quanto gli animali. Nel clima mediterraneo, si sono diffuse infatti la febbre bottonosa mediterranea e la malattia di Lyme. Nel primo caso ci sarà un’incubazione di 4-10 giorni, dopodiché noterete febbre elevata ed eruzioni cutanee.

Nel secondo caso, la lesione della parte del corpo comparirà dopo una o al massimo tre settimane, con un eritema. L’unica soluzione sarà un trattamento antibiotico adeguato.

 

Prevenire la puntura e la trasmissione di malattie

Come si suol dire, prevenire è meglio che curare, perciò ecco alcuni consigli per evitare che una zecca ci morda, trasmettendo potenzialmente delle malattie. Prima cosa: indossare sempre i vestiti giusti, cioè quelli di colore chiaro, lunghi e chiusi, in particolar modo se si attraversano zone erbose e boschive. In secondo luogo, mettete in borsa uno spray repellente che vi darà la giusta azione efficace sulla pelle più esposta al pericolo di contatto.

Poi, quando tornate da una scampagnata, controllate sempre attentamente i vostri animali domestici, perché potrebbero condurre questi insetti in casa senza accorgersene.

Gli abiti e le superfici chiare vi permetteranno di identificare immediatamente le zecche, in quanto il colore scuro spiccherà maggiormente. Nel caso del proprio cane, controllate sempre bene la cuccia e le zone dove passa la maggior parte del tempo, evitando quindi che entri in contatto con questi insetti che potrebbero recare non pochi problemi anche a lui.

 

 

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