Cannocchiale – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto
Il cannocchiale è uno strumento che da sempre affascina grandi e piccini e le versioni moderne sono decisamente più potenti e prestanti rispetto a quelle del passato. Nella guida troverete ulteriori informazioni interessanti e la recensione di otto tra i modelli attualmente più richiesti dai consumatori. Nella lista è presente anche un cannocchiale per bambini, ma i più apprezzati sono il Celestron Ultima 80, per la qualità dell’ottica e il prezzo accessibile, e il Gosky Cannocchiale 20-60×80 con treppiede, un dispositivo maneggevole e molto versatile da utilizzare.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il Celestron Ultima 80 è apprezzato soprattutto per il prezzo decisamente accessibile, nonostante superi nettamente i 240 euro. E questo aspetto si evince soprattutto se paragoniamo l'Ultima 80 al modello che abbiamo esaminato successivamente, prodotto sempre dal noto brand Celestron.
Qualsiasi accessorio desiderate, dal treppiede agli adattatori per fotocamere e telecamere, dovrete purtroppo acquistarlo separatamente. L'unica dotazione che ha è la borsa morbida.
Non è un modello professionale ma è pur sempre un Celestron, ed è bastato questo a renderlo uno dei cannocchiali più richiesti tra tutti quelli attualmente in commercio.
La seconda opzione
Il cannocchiale è molto potente, infatti permette di osservare anche la luna e altri pianeti. Lo zoom è variabile da 20x a 60x e l’obiettivo è dotato di sistema di messa a fuoco, che consente di ottimizzare la qualità dell’immagine. L’oculare è versatile e può essere regolato in ogni posizione.
Pur trattandosi di un modello potente e molto efficiente, lo zoom non è propriamente eccellente. In fase di ingrandimento infatti, se l’obiettivo viene zoomato troppo, l’immagine tende a sgranare e a perdere di definizione.
Il cannocchiale è ben realizzato e si presenta sul mercato con un buon prezzo. Data l’elevata potenza delle lenti, il modello è adatto anche agli amanti dell’astronomia.
Da considerare
Il pregio principale del cannocchiale BRESSER, invece, è dato dalla sua potenza. L'ottica è infatti costituita da una lente da 100 millimetri di diametro, da un prisma BaK-4 con configurazione Porro e da un oculare con un fattore di ingrandimento da 25 a 75x.
È solido e resistente ma anche pesante, inoltre la messa a fuoco sulle brevi distanze è scarsa e addirittura impossibile a distanze inferiori ai 100 metri se l'ingrandimento è al massimo.
Il BRESSER è un buon cannocchiale, potente e dotato di una buona ottica, ma sulle brevi distanze fatica a mettere a fuoco. In compenso è apprezzato per il costo accessibile.
Gli 8 Migliori Cannocchiali – Classifica 2024
Cannocchiale astronomico
Contents
- 1. Celestron Cannocchiale Ultima 80
- 2. Gosky Cannocchiale 20-60×80 con treppiede
- 3. Bresser 4322000 Cannocchiale 25-75×100
- 4. Konus Ottica da Mira Konuspro-Plus 5-24×50, 7274
- 5. Nikon Prostaff 5 Cannocchiale 82-A
- 6. FOCUHUNTER Ottica Cannocchiale Caccia 4-24x50mm
- 7. Svbony SV28 25-75×70 Cannocchiale con Treppiedi
- 8. Vortex Optics Cross Fire II Hog Hunter, Cannocchiale
- Guida all’acquisto – Come scegliere i migliori cannocchiali?
- Domande frequenti
- Come utilizzare un cannocchiale
1. Celestron Cannocchiale Ultima 80
Più che un cannocchiale astronomico vero e proprio, l’Ultima 80 è un eccellente dispositivo tuttofare prodotto da una ditta leader nel settore, Celestron, e proprio per questo motivo, secondo i pareri degli acquirenti, è uno dei migliori cannocchiali del 2024 tra tutti i modelli attualmente venduti online.
Infatti è molto versatile è può essere usato sia per osservare la Luna e le stelle più brillanti, sia per le osservazioni terrestri; monta un’ottica da 80 millimetri con angolo di campo di 45°, come nella migliore tradizione Celestron, inoltre, l’ottica è di alta qualità con trattamenti antiriflesso e del tipo a rifrazione, con prisma a tetto a 45° di inclinazione.
È dotato di oculare zoom con fattore di ingrandimento da 20 a 60x e le sue ottime caratteristiche di compattezza, peso contenuto e totale impermeabilità, lo rendono ideale anche per la caccia e per l’uso sportivo, in particolare il tiro a segno.
Pro
Ottiche: Quelle di Celestron sono di qualità eccellente, sottoposte a trattamenti speciali per eliminare il riflesso. Quella dell’Ultima 80 ha anche il pregio di essere particolarmente luminosa dato che è del tipo a rifrazione.
Compatto e resistente: Le dimensioni compatte e il peso contenuto lo rendono anche molto facile da trasportare, la scocca è anche resistente e del tutto impermeabile, in modo da proteggerlo dalla pioggia.
Prezzo: Difficilmente riuscirete a trovare un cannocchiale di alta qualità a un prezzo analogo a quello dell’Ultima 80; anche per questo motivo è ritenuto il miglior cannocchiale ed è uno dei modelli più venduti.
Contro
Niente accessori: La confezione include soltanto il cannocchiale e la borsa morbida per il trasporto e la custodia, il treppiede e l’adattatore per la fotocamera reflex vanno acquistati a parte.
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Cannocchiale treppiede
2. Gosky Cannocchiale 20-60×80 con treppiede
Facendo una comparazione tra i vari cannocchiali presenti in rete, siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo nuovo modello marchiato Gosky. Si tratta di un dispositivo con lenti in vetro verde avanzato da 80 mm, che vi consentiranno di godere di immagini nitide e chiare, anche in condizioni di scarsa luminosità.
Lo zoom è variabile da 20x a 60x e l’obiettivo è dotato di sistema di messa a fuoco sia per riprese ravvicinate, sia a grande distanza. Tuttavia, non trattandosi di un cannocchiale professionale, se spingete troppo lo zoom, l’immagine tenderà a sgranarsi e a perdere in nitidezza. L’oculare è angolato a 45° e offre una visione confortevole, inoltre questo può essere regolato in qualsiasi posizione ed essere adattato a qualsiasi situazione.
Le filettature interne e il parasole retrattile aiutano a ridurre i riflessi. Come un telescopio, il dispositivo è in grado di offrire delle ottime prestazioni visive, anche puntando le lenti sulla luna e su altri pianeti. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo e il costo non è proibitivo.
Pro
Lenti potenti: Il cannocchiale è dotato di lenti in vetro verde avanzato da 80 mm, che permettono di visualizzare l’obiettivo in modo nitido e chiaro, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Oculare versatile: L’oculare è angolato a 45° e può essere regolato in qualsiasi posizione, al fine di offrire una visuale ottimale in ogni situazione.
Parasole: Il parasole retrattile e le filettature interne del cannocchiale aiutano a ridurre il rischio di riflessi.
Contro
Zoom: Lo zoom compie bene il suo lavoro, anche se è meglio non ingrandire troppo, in quanto l’immagine tenderebbe a sgranare e a perdere in nitidezza.
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Cannocchiale terrestre potente
3. Bresser 4322000 Cannocchiale 25-75×100
Se invece vi state chiedendo dove acquistare un cannocchiale terrestre potente, magari a un buon prezzo, allora il BRESSER 4322000 è la risposta ideale al vostro quesito. Si tratta infatti di un cannocchiale rifrattore dotato di una lente da 100 millimetri di diametro e di un oculare con un fattore di ingrandimento da 25 a 75x.
È consigliato soprattutto per le osservazioni naturalistiche e per i cacciatori, dal momento che la sua potente ottica permette di effettuare ingrandimenti nitidi anche durante le peggiori condizioni di luce, e cioè l’alba e il crepuscolo. L’ottica è montata secondo la configurazione di Porro e il prisma è di tipo BaK-4.
Secondo gli acquirenti il suo pregio principale sta soprattutto nell’eccellente rapporto qualità-prezzo. La resa è ottima fino a un raggio di 10 chilometri, oltre i quali comincia a sfocare, ma nonostante l’ottica abbia delle buone caratteristiche rimane comunque inferiore a quella dei Celestron.
Pro
Rapporto qualità-prezzo: Date le caratteristiche specifiche, l’ottica potente e la tipologia dei prismi, il rapporto qualità-prezzo del cannocchiale BRESSER è tra i più favorevoli che ci siano.
Potente: La lente da 100 millimetri di diametro con fattore di ingrandimento fino a 75x, permette di vedere chiaramente e mettere a fuoco fino a una distanza di 10 chilometri circa.
Predisposto per le fotocamere: Anche il BRESSER offre il pregio di poter essere collegato non solo alle fotocamere ma anche alle telecamere, grazie all’apposito adattatore prodotto dalla stessa ditta.
Contro
Ingrandimenti: Man mano che si aumenta il fattore di ingrandimento, il rendimento della messa a fuoco diminuisce, e ai fattori più alti non si riesce a raggiungere una completa nitidezza.
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Cannocchiale per carabina aria compressa
4. Konus Ottica da Mira Konuspro-Plus 5-24×50, 7274
La ditta italiana KONUS è nota e apprezzata soprattutto per le sue ottiche da mira per la caccia e il tiro a segno, ma la sua produzione spazia anche alle attrezzature outdoor e scientifiche.
Il PRO-PLUS 5-24×50 è infatti un cannocchiale per carabina aria compressa di alta qualità, forte di un prezzo decisamente competitivo. L’ottica è illuminata e particolarmente adatta per i tiratori sulle lunghe distanze, e la regolazione a 1/8 di pollice M.O.A. la rende compatibile anche con i fucili di tipo tattico. Il reticolo è ottimizzato per il tiro a segno di precisione, ovviamente, e la lente è appropriata per tiri fino a una distanza di 300 metri.
Secondo gli acquirenti, però, la distanza massima effettiva di resa è 200 metri, inoltre il correttore di parallasse non scende al di sotto del valore di 15 yarde, quindi la messa a fuoco sulle brevi distanze è impossibile da eseguire.
Pro
KONUS: Il brand italiano è considerato una vera e propria garanzia, ed è sinonimo di alta qualità, soprattutto per quanto riguarda le ottiche per la caccia e il tiro a segno.
Per le lunghe distanze: Il KONUSPRO-PLUS 5-24×50 è l’ottica ideale per il tiro sulle lunghe distanze, con un raggio effettivo di 200 metri e uno massimo fino a 300 metri circa.
Adatto anche per uso tattico: La regolazione M.O.A. a 1/8 di pollice e il reticolo di tipo militare lo rendono idoneo anche per i fucili di tipo tattico.
Contro
Obsoleto: Il cannocchiale KONUS è in realtà un vecchio modello, quindi i più esigenti potrebbero storcere il naso. Proprio per questa ragione, però, è disponibile a un prezzo competitivo.
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Cannocchiale Nikon
5. Nikon Prostaff 5 Cannocchiale 82-A
Il cannocchiale Nikon PROSTAFF 5 è il modello entry level della nuova serie Fieldscope Nikon, che sostituisce la vecchia serie RA III.
È caratterizzato da un peso del 20% inferiore rispetto ai modelli della serie RA III e da un oculare di nuova concezione con un design a proiezione arretrata, in modo da offrire il massimo del comfort durante le osservazioni. L’oculare è compatibile con molte delle fotocamere compatte della serie Coolpix, prodotte sempre da Nikon, inoltre il corpo principale è riempito con gas azoto in modo da evitare l’appannamento delle lenti.
L’ottica è costituita da una lente da 82 millimetri di diametro con rivestimento multistrato e il cannocchiale è a tenuta stagna, impermeabile alla pioggia e capace di resistere fino a un metro sott’acqua per la durata di dieci minuti.
L’unica pecca è un consistente incremento delle aberrazioni cromatiche man mano che si aumenta il fattore di ingrandimento.
Pro
Leggero: Con un peso di appena 960 grammi, il PROSTAFF 5 è uno dei cannocchiali più leggeri che potrete mai trovare in commercio, ottimo quindi per gli spostamenti a piedi su lunghi percorsi.
Subacqueo fino a 10 minuti: La qualità costruttiva Nikon si distingue sempre rispetto alla concorrenza, oltre alle guarnizioni O-Ring a tenuta stagna e al corpo principale riempito con azoto, infatti, il cannocchiale può resistere fino a 10 minuti a un metro sott’acqua.
Design elegante e funzionale: Il cannocchiale Nikon si distingue anche per il design curato e decisamente elegante; il paraluce scorrevole integrato, inoltre, è anche molto funzionale.
Contro
Aberrazioni: Le prestazioni offerte dall’ottica sono ottime, ma le aberrazioni cromatiche tendono a incrementare notevolmente man mano che si aumenta il fattore di ingrandimento.
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cannocchiale da caccia
6. FOCUHUNTER Ottica Cannocchiale Caccia 4-24x50mm
Siete alla ricerca di un cannocchiale da caccia o da softair? Date un’occhiata a questo modello prodotto da Focuhunter. Si tratta di un dispositivo dotato di ben cinque livelli di luminosità, che sono in grado di migliorare la visibilità sia durante le ore notturne, sia in condizioni di scarsa illuminazione.
Le torrette sono facili da regolare e aiutano a calcolare la distanza dall’obiettivo e la giusta traiettoria tra osservatore e oggetto. Le lenti sono multistrato e forniscono delle immagini nitide e ben definite. Queste possono essere preservate da eventuali graffi, grazie alla presenza di appositi tappi di protezione.
Il cannocchiale è realizzato in lega di alluminio di alta qualità, resistente all’acqua e agli urti. Il tubo inoltre contiene azoto, che conferisce una maggiore resistenza al dispositivo, preservandolo da muffe e da qualsiasi condizione meteorologica.
Nella confezione troverete anche diversi accessori, come per esempio gli anelli di montaggio, per combinare il mirino con vari oggetti. Purtroppo il prezzo è abbastanza alto e potrebbe non essere accessibile a tutte le tasche.
Pro
Luminosità: Grazie ai cinque livelli di luminosità delle lenti, sarete in grado di migliorare la visibilità sia di notte, sia in condizioni di scarsa illuminazione.
Torrette: Le torrette del cannocchiale sono facili da regolare e aiutano a calcolare precisamente sia la traiettoria, sia la distanza tra osservatore e oggetto.
Materiali: Il cannocchiale è realizzato in lega di alluminio leggera e resistente sia all’acqua, sia agli urti. Il tubo inoltre è in grado di resistere alle muffe e a qualsiasi condizione meteo.
Contro
Prezzo: Il modello si presenta con un buon rapporto qualità/prezzo, tuttavia il costo del prodotto potrebbe non essere accessibile a tutti.
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cannocchiale con treppiedi
7. Svbony SV28 25-75×70 Cannocchiale con Treppiedi
Vi piace osservare gli animali selvatici o i paesaggi? Allora questo spotting scope marchiato Svbony potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di un pratico cannocchiale con treppiedi, ideale per chi ama ammirare la natura e per chi pratica tiro a segno.
Il dispositivo è in grado di fornire delle immagini chiare e ad alto contrasto, con una trasmissione di luce pari al 99%. Il cannocchiale ha un ampio campo visivo, infatti è dotato di un’apertura di 70mm con un ingrandimento dell’obiettivo variabile da 25x a 75x. Tuttavia la focale utile è solo la 25x, perché quelle superiori ingrandiscono troppo e non riescono a contenere tutto il bersaglio.
Il modello è dotato di parasole retraibile, per proteggere la lente dell’obiettivo dalle gocce di pioggia e dalla luce. Il dispositivo è resistente agli urti ed è impermeabile, così potrete utilizzarlo durante qualsiasi condizione meteo.
Il treppiede regolabile fornisce un appoggio stabile e grazie all’adattatore per cellulare, potrete combinare l’apparecchio con diversi smartphone. Il cannocchiale è ben realizzato e può essere annoverato tra i modelli venduti a prezzi bassi.
Pro
Versatile: Il modello è molto versatile e può essere utilizzato sia da chi ama osservare la natura e la fauna selvatica, sia da chi pratica il tiro a segno.
Treppiede: Nella confezione troverete un pratico treppiede regolabile, per fissare il cannocchiale e creare una vera e propria postazione di osservazione.
Adattatore: Il cannocchiale è dotato di adattatore per cellulari, così potrete scattare foto e girare video, condividendo le immagini con amici e parenti.
Contro
Prezzo: La focale utile è solo quella da 25x, perché quelle superiori ingrandiscono troppo l’immagine e non riescono a contenere tutto l’oggetto osservato.
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Cannocchiale Vortex
8. Vortex Optics Cross Fire II Hog Hunter, Cannocchiale
Concludiamo la nostra guida con un’altra ottica di mira destinata ai cacciatori e agli appassionati del tiro a segno: il cannocchiale Vortex Cross Fire II Hog Hunter.
Tra le varie ottiche di mira disponibili sul mercato, il Cross Fire II è una di quelle che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo; è infatti disponibile in tre diverse versioni con un prezzo che va dai 175 ai 365 euro circa, a seconda della scelta. Il cannocchiale Vortex è caratterizzato da un’ampia gamma di regolazioni e dal reticolo V-Brite, inoltre è dotato di due distinti piani focali che permettono al reticolo di adattare le scale di misura man mano che si aumenta o diminuisce il fattore di ingrandimento.
Il Cross Fire II è un’ottica da tiro di ottima qualità, e nonostante sia stata introdotta sul mercato soltanto di recente, sta velocemente conquistando consensi tra la comunità dei cacciatori e dei tiratori.
Pro
Alluminio aeronautico: Interamente ricavato da un solido blocco di alluminio aeronautico, il Cross Fire II ha un’elevata resistenza agli urti e alle intemperie, oltre a risultare anche molto leggero.
V-Brite: Il reticolo integra componenti elettroniche in modo da poter agire su due diversi piani focali, sia per aggiornare le scale graduate in base all’ingrandimento sia per illuminare il centro in condizioni di scarsa visibilità.
Impermeabile e No-Fog: Ovviamente è costruito in modo da offrire una perfetta tenuta stagna, inoltre è riempito con azoto in modo da essere anche anti-appannamento.
Contro
Ignoto: Essendo un modello abbastanza recente è ancora poco conosciuto, però sembra stia guadagnando rapidamente consensi tra i cacciatori e i tiratori.
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Guida all’acquisto – Come scegliere i migliori cannocchiali?
Dai modelli giocattolo alle ottiche di precisione
Il cannocchiale è uno strumento che da sempre affascina grandi e piccini, la cui origine è molto antica e i cui campi di applicazione sono svariati, dall’osservazione terrestre a quella astronomica, oppure come ausilio alla navigazione, come strumento sportivo e perfino come strumento di guerra.
Capire come scegliere un buon cannocchiale, di conseguenza, non è così semplice come sembra, soprattutto tenendo conto della vasta gamma di modelli offerti dal mercato, e soprattutto dalla differenza di prezzo, che varia dalle poche decine di euro dei modelli giocattolo destinati ai bambini fino ai 1.000 euro e oltre dei modelli di fascia più elevata, che includono sia i cannocchiali da osservazione sia le ottiche di precisione per i cacciatori e i tiratori scelti.
Quale cannocchiale comprare, allora, vista l’ampia scelta possibile? La risposta a questa domanda è semplice, basta essere consapevoli delle proprie esigenze e dell’uso che si intende farne.
I cannocchiali di fascia media
La fascia più economica di mercato, per questo particolare tipo di strumento ottico, è rappresentata dai cannocchiali giocattolo; questi sono adatti soprattutto per chi vuole fare un regalo originale, gradito e al tempo stesso anche educativo, che stimoli la curiosità di sapere del bambino. Come accennato in precedenza, in questa fascia i prezzi sono decisamente bassi e il range di spesa potrebbe variare dai 10 ai 40 euro circa, a seconda del modello scelto.
Nel segmento medio di mercato, invece, rientrano una vasta gamma di modelli il cui prezzo può variare dai 200 agli 800 euro circa, a seconda della ditta produttrice e delle caratteristiche possedute.
La maggior parte degli esemplari venduti si trovano in questo segmento infatti ma, proprio per questa ragione, bisogna fare le distinzioni del caso. Esistono infatti cannocchiali che sono molto versatili e possono essere impiegati sia per l’osservazione del cielo sia per l’osservazione terrestre; altri, invece, tendono a essere più specifici in quanto progettati apposta per offrire il meglio in determinati campi di applicazione.
Tanto per fare un esempio, quindi, se desiderate un cannocchiale al solo scopo di praticare birdwatching, oppure da usare per seguire in maniera ravvicinata eventi sportivi, come corse di cavalli o partite di calcio, sarà meglio rivolgersi verso un modello specifico.
Se invece non vi ponete limiti sul tipo di applicazioni, allora meglio puntare sul cannocchiale generico che offre le migliori prestazioni nella sua categoria.
Anche le dimensioni e il peso possono influire sulla scelta; se il cannocchiale è molto pesante e ingombrante, infatti, sarà più difficile da trasportare rispetto a un modello compatto e leggero, e quindi meno adatto per l’uso esterno.
I cannocchiali di fascia alta
Quando si parla di cannocchiali, la fascia media e quella alta di mercato tendono a fondersi insieme perché non vi sono differenze sostanziali nelle tipologie di strumento, ma soltanto nella qualità dei materiali di fabbricazione, delle lenti e dei prismi, nella lunghezza focale che possono raggiungere, nelle prestazioni offerte e nell’eventuale dotazione accessoria.
Lo stesso discorso, naturalmente, vale anche per le ottiche di mira, che rappresentano un’ulteriore tipologia di cannocchiale destinata prevalentemente ai cacciatori e ai tiratori scelti. I modelli al top di gamma, quindi, sono disponibili a un prezzo che va dagli 800-900 euro a salire, a seconda della ditta produttrice, del tipo di strumento scelto e delle sue caratteristiche.
Domande frequenti
Chi ha inventato il cannocchiale?
Purtroppo non è possibile attribuire con esatta certezza la paternità del cannocchiale a una specifica persona; secondo i documenti storici, infatti, i primi esemplari di cannocchiale apparsi in Occidente risalgono agli inizi del 1600, a ben vedere però, da ulteriori ritrovamenti archeologici nell’area mesopotamica, risulta chiaro che già assiri e babilonesi avessero messo a punto dei rudimentali strumenti per l’osservazione astronomica.
In una pubblicazione del 1618 si fa il nome di un ottico tedesco, Johannes Lippershey, indicandolo come inventore del cannocchiale, ma viene anche specificato che Lippershey aveva appreso i segreti e le tecniche di costruzione di questo strumento in maniera fortuita, da un viaggiatore che era arrivato nel suo negozio.
Successivamente, il fisico, astronomo, filosofo e matematico italiano Galileo Galilei, riuscì a procurarsi uno degli esemplari di cannocchiale realizzati da Lippershey, uno strumento grossolano caratterizzato da una scarsa potenza di ingrandimento e da una altrettanto scarsa risoluzione dell’immagine.
Galileo intuì subito che migliorando ulteriormente le caratteristiche del cannocchiale quest’ultimo offriva delle notevoli potenzialità come strumento da usare in campo bellico e militare. Dopo essere riuscito, con metodi empirici, a ricostruire e anche migliorare la resa del cannocchiale di Lippershey, quindi, Galileo si affrettò a produrne diversi esemplari con l’intento di offrirli al Doge di Venezia come strumenti di guerra.
Nel 1609, infatti, Galileo scrisse una lettera al Doge dove, attribuendosi la paternità dell’invenzione, offriva alla Serenissima il cannocchiale per fini militari, chiedendo in cambio una cattedra. Il Doge di Venezia, affascinato dallo strumento, attribuì quindi a Galileo la cattedra a vita è uno stipendio annuo di 1.000 fiorini, legando in tal modo il nome dell’astronomo pisano a quello del cannocchiale in maniera indissolubile.
Come funziona un cannocchiale?
Il cannocchiale è uno strumento ottico utilizzato per l’osservazione ravvicinata di oggetti che si trovano a grande distanza dall’osservatore, e il suo principio di funzionamento è basato sulle proprietà di rifrazione delle lenti, quindi può variare a seconda della sua tipologia. Il cannocchiale, infatti, può essere di tre tipi: galileiano, kepleriano e prismatico.
Il cannocchiale galileiano è costituito soltanto da due lenti, una convergente, piano-convessa o biconvessa, che funge da obbiettivo e una divergente, piano-concava o biconcava, in funzione di oculare. Il livello di ingrandimento, quindi, si può variare cambiando la lunghezza focale tra le due lenti, allungando o accorciando il tubo nel quale sono inserite.
Lo stesso principio vale per il cannocchiale kepleriano, ma quest’ultimo aggiunge una terza lente, o addirittura un gruppo di lenti, in posizione intermedia tra l’obbiettivo e l’oculare. A seconda della convessità della lente, infatti, questa può rimandare all’oculare un’immagine capovolta; la lente intermedia serve appunto a raddrizzare l’immagine reale formata dall’obbiettivo, e per questo viene definita lente raddrizzatrice.
Il cannocchiale prismatico, invece, è analogo a quello kepleriano con la sola differenza che per il raddrizzamento dell’immagine non viene usata una lente ma appunto un prisma, la cui configurazione può essere a tetto o a Porro, dal nome del suo inventore: Ignazio Porro.
Come utilizzare un cannocchiale
Come costruire un cannocchiale
Volendo cimentarsi nell’autocostruzione di un cannocchiale, è consigliabile scegliere il tipo galileiano dal momento che è il più semplice da realizzare. Il materiale da reperire per la costruzione di un cannocchiale galileiano con un fattore di ingrandimento da 6 a 6,5x è il seguente:
– Due lenti da occhiali del diametro di 60 millimetri, una convergente da 0,75 diottrie, dalla focale di circa 133 centimetri, e una divergente da -5 diottrie, con focale di circa -20 centimetri, entrambe facilmente reperibili presso un negozio di ottica.
– Due tubi di cartone dello spessore di 5 millimetri circa, il primo con un diametro interno di almeno 60 millimetri e lungo 90 centimetri e secondo con un diametro esterno minore di 60 millimetri e lungo 60 centimetri. Reperibili senza spesa come residui dei rotoli di tessuto, rotoli di panno o di carta per la pulizia della casa.
– Un cartoncino dello spessore di circa 1 millimetro.
Nonostante la semplicità progettuale del cannocchiale galileiano, però, il taglio e l’assemblaggio delle varie componenti richiedono un lavoro accurato e molta pazienza, nonché l’ausilio di forbici, seghetto e strumenti di misura quali righelli oppure un calibro, per chi ne fosse provvisto, nonché un diagramma che aiuti a visualizzare i vari pezzi da realizzare e la maniera in cui metterli insieme, ragion per cui vi rimandiamo a un file con le istruzioni specifiche.
Come regolare un cannocchiale per carabina
Una corretta regolazione del cannocchiale è fondamentale per ottenere il massimo della precisione; prima di eseguirla, però, è importante verificare innanzitutto che il cannocchiale sia installato sull’arma in modo da essere perfettamente allineato alla canna, con un accoppiamento stabile e del tutto privo di giochi nelle parti meccaniche.
Per la verifica potete rivolgervi al vostro armaiolo di fiducia oppure, nel caso in cui siate in possesso di una carabina con otturatore girevole, eseguirla da soli sfilando l’otturatore e collocando il fucile in posizione stabile di mira verso il bersaglio dopodiché, senza toccare l’arma, traguardare alternativamente la linea di mira dalla canna e dal cannocchiale per vedere se coincidono.
La taratura dell’ottica, invece, va fatta tramite le due ghiere di regolazione collocate circa a metà della lunghezza del tubo; l’operazione va ovviamente eseguita con l’arma bloccata su appositi supporti e puntata verso un bersaglio posto ad almeno 100 metri di distanza.
Agendo sulla ghiera dell’alzo si andrà regolare l’asse orizzontale del reticolo, mentre la ghiera del brandeggio regola quello verticale; puntando il bersaglio, quindi, bisognerà agire su entrambe le ghiere fino a farle collimare con il suo centro.
Questa, però, è soltanto una taratura preliminare alla quale dovrà seguire una prova di tiro, con il tipo di proiettile solitamente utilizzato. L’intera procedura è alquanto lunga da spiegare, dati i numerosi tecnicismi, per cui vi rimandiamo a una documentazione specifica sulla taratura delle ottiche.
Come funziona un cannocchiale
Il cannocchiale è un antico strumento ottico che nel tempo è stato migliorato e reso sempre più potente. Ma come funziona questo meraviglioso oggetto?
La storia dei cannocchiale comincia in Olanda nei primi anni del XVII secolo, più precisamente nel 1608, come attestato dai documenti storici. Tuttavia, l’esatta paternità dello strumento ottico risulta incerta ancora oggi, in quanto abbondano varie ipotesi sui presunti inventori.
Tra quelli più accreditati troviamo i due scienziati italiani Galileo Galilei e Keplero, che sicuramente realizzarono dei modelli di cannocchiale più potenti ed evoluti rispetto ai primi esemplari olandesi, che risultavano rudimentali e inutilizzabili.
Vediamo insieme di comprendere meglio a cosa servivano questi strumenti ottici, che ancora oggi vengono utilizzati in diversi ambiti professionali e amatoriali.
Che cos’è un cannocchiale?
Il cannocchiale è un dispositivo ottico utilizzato per l’osservazione ravvicinata di oggetti terrestri. Questo differisce dal suo “cugino” telescopio astronomico non soltanto per le dimensioni ma anche perché il primo fornisce delle immagini dritte, mentre il secondo le capovolge.
Inoltre, a differenza del cannocchiale, il telescopio è progettato per osservare oggetti e realtà che non fanno parte della Terra, come le stelle, i pianeti, le galassie e altri corpi celesti.
Come abbiamo già anticipato, i primi prototipi di cannocchiale erano dotati di pochi ingrandimenti e spesso avevano un livello risolutivo molto basso.
Galileo, resosi conto delle grandi potenzialità militari di questo strumento ottico, ne migliorò le prestazioni ottimizzando l’uso delle lenti. Difatti, una volta che egli riuscì nell’intento, non esitò a recarsi dal Doge di Venezia per vendergli alcuni cannocchiali come strumenti bellici.
Successivamente comprese che questo strumento ottico poteva essere rivolto anche verso il cielo, per osservare gli astri; così lo perfezionò ulteriormente.
Lo scienziato pisano ebbe successo nel suo intento perché per costruire i suoi cannocchiali, utilizzò delle lenti di altissima qualità, fornitegli dai migliori artigiani di Venezia. Inoltre di tutte le lenti che gli furono sottoposte, ne scartò la maggior parte e di quelle selezionate cercò di ridurne ulteriormente le aberrazioni tramite una potente diaframmatura.
Il sistema ottico
Il sistema ottico di un cannocchiale è composto principalmente da due elementi: l’obiettivo e l’oculare. L’obiettivo è una lente convergente che offre un’immagine reale capovolta e rimpicciolita dell’oggetto osservato. Questa proiezione si forma sul piano focale posteriore dell’obiettivo stesso.
L’oculare invece ha il compito di ingrandire l’immagine formata sul piano focale dell’obiettivo, pertanto è installato sullo stesso asse ottico, al fine di far coincidere i due fuochi ottici. I vari modelli di cannocchiale differiscono tra loro a seconda del tipo di oculare utilizzato e possono essere distinti in tre categorie: cannocchiale galileiano, cannocchiale astronomico kepleriano e cannocchiale terrestre.
1 – Oculare del cannocchiale galileiano
L’oculare del cannocchiale di Galilei è caratterizzato da una lente ottica divergente, che dell’immagine prodotta dall’obiettivo, ne restituisce una seconda ingrandita, virtuale e capovolta, perciò dritta rispetto all’oggetto osservato.
2 – Oculare del cannocchiale astronomico kepleriano
L’oculare del cannocchiale astronomico o kepleriano è caratterizzato da una lente ottica convergente, che dell’immagine prodotta dall’obiettivo, ne restituisce una ingrandita, virtuale e diritta, perciò capovolta rispetto all’oggetto osservato.
3 – Oculare del cannocchiale terrestre
L’oculare del cannocchiale terrestre è come quello del cannocchiale astronomico, in più è dotato di un sistema ottico non divergente (gruppo raddrizzatore), che può essere composto da una sola lente convergente.
La funzione del gruppo raddrizzatore è quella di capovolgere in modo preventivo l’immagine acquisita dall’obiettivo, al fine di farla apparire dritta all’occhio dell’osservatore.
Il cannocchiale galileiano oggi
Gli ingrandimenti che si possono ottenere da questo tipo di cannocchiale sono molto limitati, pertanto non permettono di osservare in modo approfondito pianeti, stelle e altri corpi celesti. I cannocchiali realizzati da Galilei arrivavano al massimo fino a 30 ingrandimenti.
Tuttavia, questo sistema di combinazione di lenti non è scomparso nella società moderna, infatti viene ancora utilizzato per la costruzione dei binocoli da teatro. Per quanto si tratti di piccoli strumenti ottici molto curati e impreziositi dal punto di vista estetico, questi si rivelano totalmente inutili in ambito astronomico e sono considerati poco più che dei giocattolini.
Il cannocchiale astronomico oggi
I cannocchiali astronomici (detti anche telescopi rifrattori) sono utilizzati in diversi campi dell’astronomia. Tra i più noti ricordiamo: i cannocchiali cercatori, quelli verticali, quelli meridiani, quelli equatoriali, ecc.
Nonostante i cannocchiali astronomici restituiscano un’immagine capovolta, sono sfruttati in più settori, grazie al loro sistema di costruzione, che risulta più semplice rispetto a quello dei cannocchiali terrestri.
I telescopi infatti, vengono spesso utilizzati anche nelle osservazioni terrestri laddove è possibile. Un esempio di impiego del cannocchiale astronomico in ambito terrestre lo possiamo trovare negli strumenti topografici (cannocchiali diastimometrici o distanziometrici), nelle armi da fuoco (mirini) e nelle macchine fotografiche (cannocchiali di mira o cannocchiali collimatori).
Il cannocchiale terrestre oggi
In molti dei suddetti impieghi del cannocchiale astronomico, troviamo anche il modello terrestre; per esempio, il cannocchiale di puntamento è un cannocchiale terrestre collimatore (vedi il periscopio).
Tra i vari tipi di cannocchiale terrestre, sicuramente spicca quello prismatico ovvero un
telescopio rifrattore kepleriano nel quale l’immagine viene invertita da una coppia di prismi (prismi a tetto o prismi di Porro). Questi consentono di ottenere dei cannocchiali di minore lunghezza, che restituiscono delle immagini più nitide rispetto a quelle fornite da una lente raddrizzatrice.
Solitamente i cannocchiali prismatici vengono utilizzati in coppia, al fine di consentire un tipo di osservazione binoculare (binocoli).
Scelta del cannocchiale
Se siete dei birdwatcher, degli appassionati di astronomia o dei semplici osservatori alle prime armi, potreste pensare di acquistare un cannocchiale economico. Il mercato offre una vasta gamma di modelli a prezzi accessibili, così potrete cominciare a capire come funzionano i diversi sistemi ottici senza spendere troppi soldi.
Se invece siete già degli osservatori esperti, allora non avrete che l’imbarazzo della scelta.
Valutate quale strumento può fare al caso vostro e ricordate che maggiore è il diametro della lente e migliori saranno la luminosità e la risoluzione dell’immagine.
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