Approfondiamo la questione riguardante il frigo per cosmetici, un articolo ormai molto diffuso sul web ma che divide il mercato tra favorevoli e contrari.
Le alte temperature estive possono metterci alla prova sotto diversi punti di vista: in estate infatti appare tutto più faticoso e non sempre è facile trovare luoghi a riparo da afa e umidità. Così come per noi, un discorso analogo può essere effettuato anche per tutto ciò che ci circonda e che necessita di freschezza: oltre ai cibi, come frutta e verdura, è necessario includere all’interno di questa categoria anche numerosi prodotti cosmetici.
Le etichette infatti riportano spesso la necessità di conservazione all’interno di un luogo per così dire fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e di calore. Ma allora, come fare in estate? Per questa ragione il mercato si è adoperato per la creazione di un oggetto che possa risolvere questo inconveniente: un mini frigo per cosmetici.
Si tratta di un vero e proprio frigorifero di dimensioni contenute e dall’aspetto gradevole e raffinato, ideale anche come oggetto di arredamento per il bagno, perché realizzato in tinte e linee tutte diverse. Ma è davvero necessario un articolo di questo tipo? Cosa dicono gli esperti a riguardo? Perché non è possibile usare un normale frigo da cucina?
A queste e a molte altre domande cercheremo di rispondere in questo articolo, riportando anche alcune delle opinioni più rilevanti in merito.
Chi è a favore
Il suo funzionamento è molto semplice ed è frutto dell’ingegno di persone a stretto contatto con il mondo della moda e del beauty, che hanno fatto di questa invenzione un vero e proprio trend di bellezza.
La necessità di un prodotto di questo tipo, secondo loro, risiede nella modalità di conservazione di prodotti che, se esposti ad alte temperature, potrebbero modificarsi in aspetto e funzionamento. Parliamo quindi di creme e detergenti viso e corpo, che non trovano posto in nessun altro angolo della casa e che avranno giovamento con le temperature minori e regolabili di un articolo del genere.
Le obiezioni a questo utilizzo sono molte, la più comune è quella che ritiene non necessario un ulteriore frigorifero, quando generalmente ne è sempre presente uno in casa, seppur pensato per elementi diversi.
Coloro che sono favorevoli all’acquisto di un buon mini frigo per cosmetici però, sottolineano come sia in realtà necessario limitare quanto più possibile la contaminazione batterica tipica di un ambiente come quello di un frigo ad uso alimentare.
Chi è contrario
Tra gli esperti del mondo beauty c’è anche chi sostiene si tratti semplicemente di un sistema pensato soltanto per guadagnare denaro: il mercato che sta dietro alla vendita e alla produzione di un mini frigo di questo tipo infatti è di molti milioni di euro, mentre il costo per ogni singolo oggetto può variare dalle 50 alle 100 euro.
Sembrerebbe quindi un’esca a cui hanno abboccato in molti e che vanta ormai sul web una buona dose di follower e di popolarità. Ma la verità, spiegano gli esperti, è che i cosmetici, per essere definiti tali e per essere immessi sul mercato, sono sottoposti a test che ne garantiscano la durata e la conservazione alla normale temperatura ambiente e dunque la necessità di mantenerli sotto ai 24 gradi centigradi sembra essere solo una nuova moda del momento.
È certo che in alcune stagioni dell’anno la temperatura dell’ambiente sia molto maggiore di questa, ma è anche vero che è possibile trovare un angolo della casa che sia più fresco o eventualmente crearne uno nella zona più ombrosa e lontana da fonti di luce.
Alcune creme, però, per lo più farmaci, hanno davvero bisogno di essere conservate in frigorifero, ma il più delle volte, proprio per questa necessità, le confezioni sono realizzate in modo da limitare quanto più possibile la contaminazione con l’ambiente esterno e, in caso contrario, è possibile acquistare dei contenitori ermetici pensati proprio a questo scopo.
Insomma, coloro che sono contrari a questa tipologia di acquisto riescono a dare delle ragioni più che valide per contrastare questa tendenza e tra queste dobbiamo aggiungere che il continuo cambiamento di temperatura, a cui sarebbero sottoposti i flaconi nella fase di utilizzo, sembrerebbe molto più dannoso di un’esposizone a temperature leggermente più alte del normale.
Cosa inserire
Chi rimane della sua idea e ritiene necessario possedere un mini frigo per cosmetici deve però avere chiaro quali di questi prodotti sono maggiormente portati a questo tipo di conservazione.
Su alcuni non ci sono dubbi: i prodotti in gel rendono molto di più se applicati a freddo e hanno quindi un potere molto maggiore sulla pelle in termini di efficacia e lucentezza. Tra questi ricordiamo il gel di aloe vera che rilascia sostanze benefiche per la pelle proprio in queste circostanze.
In alternativa potete anche realizzare cubetti di acqua di rose o bustine di tè verde congelate, per avere effetti analoghi a quelli desiderati. Alcune linee cosmetiche inoltre richiedono di fare particolare attenzione alla conservazione dei loro prodotti, perché evitano l’utilizzo di conservanti o di altri ingredienti chimici.
La totale, o quasi, naturalezza degli stessi quindi, comporterebbe effettivamente la necessità di conservazione in frigo, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno.
Cosa non inserire
Ma il discorso appena fatto non può andare bene per tutti: molti articoli infatti sembrerebbero non gradire tale trattamento. Parliamo in particolare dei prodotti da make up: tutto ciò che è in polvere risente dell’umidità di questi ambienti e tende a perdere la sua tipica consistenza.
Un discorso analogo vale per i fondotinta in crema, che andrebbero a suddividersi nelle loro componenti principali rendendo di fatto l’utilizzo pressoché impossibile. E così anche per le matite o per gli ombretti e soprattutto per tutto ciò che è a base oleosa: olio di cocco puro, di oliva o creme contenenti cera d’api e affini.
Come avete visto quindi, l’opinione pubblica si divide nettamente tra chi ritiene questa un’abitudine fondamentale e chi invece sostiene si tratti solo di una moda del momento, destinata a scomparire in breve tempo. Valutate quindi quanto appena esposto e la natura dei vostri cosmetici, per capire se si tratta o meno di un acquisto utile ai vostri scopi.