Se state pensando di organizzare un viaggio in moto per godere di alcuni dei panorami più suggestivi della Francia, in questo post vi portiamo alla scoperta del canyon più grande d’Europa per ammirare le suggestive Gole del Verdon scavate dal fiume da cui prendono il nome.
Il fiume Verdon, che prende vita dal Colle d’Allos e attraversa le Alpi dell’Alta Provenza per 175 chilometri prima di gettarsi nella Durance, ha scavato nel corso dei millenni le pareti rocciose del cuore della Francia sud-orientale, creando il canyon più grande d’Europa.
Per chi vuole scoprire la Provenza in moto, un tour delle Gole Verdon è senza dubbio un’esperienza unica che permetterà di ammirare, in assoluta libertà, paesaggi mozzafiato e meravigliosi villaggi arroccati capaci di incantare i visitatori grazie alla loro disarmante bellezza. Che ne dite, vi va di unirvi a noi in questo viaggio on the road per esplorare le suggestive Gorges du Verdon? Allora salite in sella alla vostra moto che tra un po’ si parte!
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Le Gorges du Verdon: caratteristiche e curiosità
Le Gole del Verdon sono una zona della Francia tra le più belle e suggestive da percorrere a piedi, in bicicletta, in auto e – ovviamente – anche in moto, consigliata soprattutto ai biker che amano sfrecciare su strade divertenti, ricche di curve e tornanti particolarmente stretti. Dalle numerose piazzole di sosta che si incontrano lungo il tragitto partono anche dei brevi sentieri escursionistici che permettono di ammirare più da vicino il Canyon Verdon.
Le pareti rocciose a strapiombo sul fiume si alternano fra di loro in modo da formare un armonioso mosaico naturale che, in combinazione alla rigogliosa vegetazione delle montagne, crea un panorama unico al mondo.
Il percorso per raggiungere le gole è lungo all’incirca 21 chilometri e conduce fino alle sponde dello splendido Lago di Sainte-Croix (Lago della Santa Croce), un bacino artificiale creato nel 1973 a seguito dello sbarramento del fiume Verdon.
Nel 1990 le Gorge Du Verdon sono diventate sito naturale protetto, ottenendo la qualifica di “Grand Site de France”. Situato a sole due ore d’auto da Marsiglia e poco più di quattro da Genova, questo parco naturale regionale è la meta ideale per tutti gli amanti delle attività a contatto con la natura, dal trekking alle scalate, passando anche per gli sport d’acqua e il canyoning in Francia.
Infine, per gli appassionati di storia e cultura, il territorio del Parc du Verdon offre oltre seicento edifici e monumenti dislocati nei 45 villaggi francesi del circondario, che costituiscono il patrimonio collettivo del Verdon.
Itinerari Gole del Verdon
Per visitare le Gole del Verdon in moto si possono intraprendere due differenti percorsi che offrono diverse prospettive del Grand Canyon du Verdon situato fra i comuni di Castellane e Moustiers-Sainte-Marie.
Il primo è la route de la Corniche Sublime, una strada panoramica che permette di ammirare le Gole del Verdon dalla riva sinistra del fiume. Il tragitto è scandito da numerosi punti panoramici che offrono una vista straordinaria del canyon.
Qui i posti migliori dove scattare splendide foto sono: Aiguines, la Scogliera di Baucher (il punto più stretto del percorso), i Balconi della Mescla, il Ponte Artuby (dove si può fare anche il bungee jumping), il Tunnel di Fayet e la Falaise des Cavaliers.
Una valida alternativa per ammirare le Gole du Verdon in tutto il loro splendore è la Strada del Nord (sulla D952), che da Castellane costeggia tutto il bordo settentrionale del canyon. Il panorama che si apre alla vista è mozzafiato, così come l’adrenalina che scorre nelle vene di chi percorre questa strada, visto che è molto stretta e in alcuni punti non c’è guard rail. Consigliata, quindi, ai biker più coraggiosi!
Lungo la D952 si trovano numerose aree di sosta che regalano scorci indimenticabili della gola del Verdon, come il Point Sublime, il Belvedere Couloir Samson, quello del borgo arroccato di Rougon e la famosa Corniche de Cretes che offre la vista più spettacolare della zona, l’unica dalla quale è possibile vedere tutto il corso del fiume.
Gole del Verdon: cosa vedere e fare nei dintorni
Oltre ai panorami mozzafiato, gli splendidi paesini arroccati sulle montagne e i suggestivi sentieri escursionistici immersi nella natura, ci sono tantissime altre cose da fare e da vedere nella Valle del Verdon.
La zona più visitata del Canyon du Verdon è quella compresa tra il borgo di Castellane e il ponte du Galetas sul lago di Sainte Croix. A metà di questo tragitto, nei pressi del Point Sublime, inizia un bellissimo percorso di trekking – il sentiero GR4 – che porta fino in fondo alle gole.
Per percorrerlo nella sua interezza ci vogliono almeno due giorni, ma esistono comunque altri sentieri più brevi e alla portata di tutti che permettono di raggiungere il canyon più velocemente.
Tra questi segnaliamo il Sentiero Martel (che prende il nome dal primo speleologo che scese all’interno della gola), lungo circa 15 km con un tempo di percorrenza complessivo di sei ore, e il Sentiero Couloir Samson che prevede solo due ore di cammino.
Il canyon del Verdon in Francia è famoso, oltre che per il caratteristico colore verde-turchese delle sue acque (da cui probabilmente il nome), anche per gli sport acquatici che si possono praticare all’interno delle gole, tra cui il rafting, la canoa, il torrentismo nei crepacci, l’acqua-trekking, il water rambling (mountain bike in acqua), l’hot dogging e l’hydrospeed con la tavola, tutte attività organizzate dalle società sportive presenti sul luogo.
Chi, invece, vuole andare alla scoperta dei piccoli borghi che sorgono lungo il percorso non avrà che l’imbarazzo della scelta, tra Riez, Trigance, Aiguines, Castellane e molti altri ancora.
Alcuni consigli prima di partire
Oltre a equipaggiarvi con un buon paio di scarpe da trekking, indumenti impermeabili, una scorta d’acqua, un kit da pronto soccorso e una lampada da speleologi per esplorare il canyon in sicurezza, se siete escursionisti alle prime armi e volete intraprendere i percorsi più impegnativi vi consigliamo di affidarvi a una guida locale esperta.
Munitevi anche di cartine topografiche della zona e una bussola per orientarvi al meglio sul posto, evitando di abbandonare i sentieri battuti o prendere delle scorciatoie perché dirupi e precipizi sono sempre dietro l’angolo!
Ricordate, inoltre, che passare a piedi un fiume di montagna come il Verdon può essere molto pericoloso, visto che le sue acque possono nascondere insidie di varia natura come mulinelli inaspettati e repentini innalzamenti del livello del fiume a causa di improvvisi temporali.
Infine, come in tutti gli ambienti naturali, è doveroso rispettare la natura evitando di accendere fuochi, raccogliere fiori e lasciare rifiuti in giro.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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