Come coprire un pergolato

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Se volete costruire un bel pergolato in giardino dovete conoscere quali sono i metodi più utilizzati per coprirlo in maniera ottimale. 

 

Creare una zona d’ombra nel proprio giardino è indispensabile specialmente durante l’estate quando il sole e il caldo si fanno sentire particolarmente. Uno dei metodi più utilizzati è il pergolato, una struttura ampia in grado di coprire una buona parte dello spazio esterno della casa. Questa soluzione è una pratica di via di mezzo tra il gazebo e la veranda, in quanto è possibile realizzarla in modo completamente autonomo e senza spendere troppo. Potrete così godervi un po’ di meritato riposo, magari dopo aver provato l’ebbrezza di un volo in parapendio, come quello che trovate qui.

A differenza della veranda, inoltre, per costruire un pergolato non dovrete chiedere alcun permesso edilizio, in quanto la sua realizzazione non prevede una modifica dei metri quadri dell’abitazione. Uno dei vantaggi del pergolato inoltre è la possibilità di poterlo costruire sia attaccato alla parete esterna della casa, sia utilizzando una struttura a se stante in giardino, proprio come se fosse un gazebo. 

Il pergolato ha bisogno di una buona manutenzione per poter durare nel tempo e per essere sempre presentabile. Le intemperie e la polvere possono danneggiare sia la struttura, costringendovi a doverla riparare o sostituire e sprecare così i vostri risparmi. Per completare il vostro pergolato vi servirà una buona copertura che dovrete selezionare accuratamente in base alle vostre esigenze e distinguendo tra le varie tipologie di telo. 

Ricordatevi che per applicare il telo vi potrebbe servire l’aiuto di almeno un’altra persona, in quanto il compito può prevedere l’utilizzo di una scala e di qualche manovra difficilmente affrontabile in solitaria. Prima di cominciare quindi assicuratevi di avere una buona scala che regga il vostro peso e tutti gli attrezzi necessari come cacciavite e trapano. 

 

Vediamo quali sono le coperture più comuni per il pergolato. 

 

Telo

Il metodo più comune e più facilmente installabile prevede l’utilizzo di un telo per coprire il pergolato. Si tratta di una soluzione economica che può comunque dare molte soddisfazioni anche a livello estetico. Potete scegliere teli di diversi materiali e diversi colori, in modo da personalizzare il più possibile il vostro pergolato. 

Il telo inoltre può essere cambiato a piacimento con un telone in PVC o con una copertura fissa. L’unico difetto sta nella bassa resistenza alle intemperie, infatti le raffiche molto forti di vento o la grandine possono facilmente strappare o bucare il telo. 

 

PVC

Uno dei materiali più utilizzati per realizzare coperture in quanto resistente e allo stesso tempo economico. Il miglior telone in PVC non prevede una spesa troppo alta, per questo in molti optano per questa soluzione. I vantaggi del PVC però non si limitano al prezzo, infatti una delle sue caratteristiche più apprezzate è l’estrema flessibilità che permette di sistemarlo sulla struttura senza il rischio di provocare strappi. 

Allo stesso modo il PVC si dimostra estremamente resistente alle raffiche di vento potenzialmente dannose per il telo. Questo materiale è anche impermeabile, quindi permette di coprirsi con efficacia dalla pioggia. I teloni di questo tipo si possono montare su diverse strutture, da quelle preinstallate a quelle fatte su misura, ed è possibile adattarli a sistemi elettronici di apertura e chiusura. 

 

Policarbonato

Il policarbonato è una buona alternativa al vetro, anche se in realtà ultimamente sembra essere un po’ in disuso per via dell’arrivo sul mercato di altri materiali come il PVC. Il vantaggio principale del policarbonato sta nella sua estrema leggerezza che vi permette di sistemarlo sulla struttura senza fare troppi sforzi. 

Allo stesso modo, si tratta di un materiale molto economico che potrete acquistare senza spendere il proverbiale occhio della testa. L’unico difetto sta nella sua bassa resistenza alle sostanze chimiche, il che prevede una cura certosina nella sua manutenzione. Sbagliando il prodotto per pulire infatti si potrebbero creare degli aloni gialli poco piacevoli da vedere. 

 

Plexiglass

Solitamente questo materiale viene utilizzato per la realizzazione di verande, ma nulla vieta di sfruttarlo per coprire il proprio pergolato. Il plexiglass è completamente trasparente e in grado di proteggere dai raggi UV con efficacia, quindi potrete stendervi comodamente e guardare il cielo diurno o notturno in tutto il suo splendore. 

A livello di resistenza si comporta molto bene, in quanto si dimostra efficace anche contro la grandine. Come il policarbonato però, anche il plexiglass richiede una manutenzione particolare senza la quale si può rovinare al punto da creare delle piccole crepe antiestetiche. 

 

Legno

Senza dubbio un bel pergolato realizzato completamente in legno è un modo molto elegante per abbellire il vostro giardino, ma per poterlo fare dovrete spendere una cifra considerevole. Come potete immaginare, non è possibile usare un legno qualsiasi, infatti il costo elevato del materiale dipende proprio dal modo in cui viene trattato per resistere alle intemperie, ai raggi solari e all’umidità. 

Anche la costruzione del pergolato non è affatto semplice, per questo molti utenti preferiscono affidare la sua realizzazione a ditte professioniste o a negozi specializzati. Se però avete una buona dimestichezza nel fai da te potete comprare voi stessi i materiali in legno trattato e provare a montare il vostro pergolato. 

Bambù

Una buona alternativa al legno che molti amanti del look ‘esotico’ preferiscono in quanto riesce a creare un’atmosfera davvero rilassante, specialmente se abbinato a delle piante rampicanti. Il bambù si rivela molto resistente agli agenti atmosferici e viene venduto sul mercato in diverse versioni che possono accontentare le diverse esigenze economiche. Il bambù in fibre è il meno costoso, ma allo stesso tempo resistente all’umidità, mentre i pergolati composti in canne di bambù hanno un prezzo più alto, ma sono molto eleganti e durevoli.

 

 

 

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5 COMMENTI

ANGELO

March 21, 2022 at 3:09 pm

Buongiorno,
nella mia veranda ho già installato da diversi anni un gazebo in alluminio 3×4 ora vorrei terminare l’opera rendendola più accogliente anche per le mezze stagioni chiudere gli spazi rimasti aperti

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daniel

June 29, 2021 at 10:34 am

Salve,
ho un pergolato in legno con perline, al posto della carta catramata vorrei mettere delle onduline in PVC perchè la carta catramata mi ha provocato infiltrazioni , posso mettere solo onduline direttamente o esiste un altro materiale impermeabile e più leggero della catramata? Sento parlare di barriere a vapore ma non so se sarebbe una soluzione valida.
Grazie

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Augusto

July 1, 2021 at 6:33 am

Salve Daniel,

le barriere a vapore sono adoperate soprattutto per la realizzazione dei tetti termici delle abitazioni, e sono poco indicate per i pergolati. Nel tuo caso possono bastare le onduline in PVC, che sono anche economiche, oppure puoi usare le tegole canadesi; queste ultime costano un po’ di più ma hanno il pregio di integrare direttamente uno strato bituminoso.

Saluti

Team GF

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Giulia

April 29, 2021 at 4:58 am

Se si copre, come in tanti si vorrebbe, il pergolato con un telo impermeabile, però, si fa una cosa che tecnicamente non è regolare, no? Non dovrebbe trattarsi, per rientrare nelle “pergole”, la cui edilizia è libera e la cui installazione non determina aumento di superficie dell’immobile, di una copertura permeabile?

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Augusto

May 2, 2021 at 2:55 pm

Salve Giulia,

infatti per realizzare un pergolato “vero”, cioè la cui funzione sia di mero arredo esterno e quindi soggetto a edilizia libera, la copertura deve essere filtrante, o permeabile che dir si voglia, deve essere leggera e facilmente amovibile, destinata quindi a utilizzo momentaneo.

Saluti

Team 2N

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