Come tenere pulita l’acqua della piscina gonfiabile

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Vediamo insieme come effettuare una corretta manutenzione della piscina gonfiabile, un’alternativa comoda ai modelli interrati, più invasivi, ma che necessitano comunque di molta attenzione.

 

Nelle case con giardino, la presenza di un piscina è certamente un valore aggiunto: avere un po’ di ristoro nelle calde giornate estive è infatti il sogno di tutti e, in caso di disponibilità di spazio e di denaro, risulta un investimento più che proficuo. 

Se invece desiderate qualcosa di meno invasivo, ma di altrettanto piacevole, potete orientarvi verso modelli mobili, come quello della piscina gonfiabile o più in generale della piscina da terra. L’idea comune è quella che si tratti di opzioni molto più pratiche, economiche e facili da gestire. 

Tuttavia anche la piscina gonfiabile, per esempio, ha bisogno di particolari attenzioni in termini di pulizia e manutenzione che, se non effettuate, potrebbero gravare sulla qualità dei materiali e rendere vano il vostro acquisto. 

Vediamo quindi quali sono i passaggi da seguire per garantire alla vostra piscina gonfiabile una vita lunga, in modo che rimanga intatta per molto tempo.

 

Pulizia

La prima fase, per una corretta manutenzione della vostra piscina gonfiabile, è quella della pulizia. Sia che la utilizziate per la prima volta, sia che vogliate rimetterla in funzione dopo la stagione invernale, è importante che le pareti vengano pulite con la massima attenzione. Tutto ciò che non verrà rimosso entrerà certamente a contatto con la pelle di chi ne farà uso, per questo tale procedura non deve essere assolutamente sottovalutata. In caso di sporcizia apparentemente assente o comunque appena visibile, vi consigliamo l’utilizzo di acqua e aceto come strumenti detergenti. 

 

 

Vi basterà intingere una spugnetta in questa soluzione e strofinarla su tutta la superficie interna della piscina stessa: la consistenza della spugnetta deve essere tale da non danneggiare in alcun modo il materiale di cui si compone, per evitare la formazione di fori o abrasioni.

Qualora invece ritenete sia necessaria una pulizia più approfondita, potete utilizzare anche del comune detersivo per piatti: la quantità però deve essere minima e in ogni caso è fondamentale rimuovere ogni residuo con abbondante acqua.

Se infine notate macchie particolari come ruggine o altro, la soluzione migliore è quella di utilizzare prodotti specifici per queste problematiche, avendo cura di sciacquare abbondantemente e di lasciare asciugare il tutto, magari  ripetendo l’operazione più volte.

In questo modo sarete sicuri che la vostra piscina abbia la superficie interna ben pulita e sarete quindi pronti per poterla riempire.

 

Disinfettare

Per non dover svuotare e riempire la piscina ogni giorno, evitando così spiacevoli sprechi, è importante utilizzare anche alcune componenti chimiche, responsabili del mantenimento della giusta igiene. 

Il sistema più usato è sicuramente quello del cloro, lo stesso che viene impiegato nelle comuni piscine attrezzate. Questa sostanza si presenta o in bustine o in pasticche e il suo dosaggio varia in base alla quantità d’acqua presente all’interno della vostra piscina gonfiabile. 

Dovrete infatti fare una stima del volume di acqua presente, in modo da essere sicuri di non sbagliare la dose: un’eccessiva quantità di cloro potrebbe risultare dannosa a contatto con la pelle di chi ne farà uso, una quantità minore del dovuto, invece, potrebbe non essere sufficiente alla effettiva igienizzazione dell’acqua stessa.

Prima di ogni applicazione di cloro, dovrete anche procedere alla misurazione del ph: la confezione che acquisterete, infatti, varia il dosaggio consigliato anche in base a questo dato. In commercio ci sono dispositivi molto semplici da usare, che registrano questo valore in pochi minuti.

Se poi non volete dovervi occupare di tutto questo, esistono anche dei sistemi automatici, chiamati Floater, che si occupano di erogare la giusta quantità di cloro al bisogno, in base al volume di acqua e al suo ph.

Insieme al cloro è consigliato l’utilizzo anche dell’acido isocianurico: in entrambi i casi si consiglia di prestare massima attenzione al momento dello scarico dell’acqua. Essendo infatti queste sostanze chimiche e dunque potenzialmente tossiche, è importante che il loro smaltimento avvenga nei termini previsti dalla regolamentazione della zona in cui vivete.

 

Suggerimenti di pulizia per chi ha una piscina gonfiabile

 

Manutenzione quotidiana

Oltre alla precauzioni già viste, è doveroso aggiungere altre procedure da effettuare quotidianamente e che contribuiranno a rendere la vostra piscina sempre pronta all’uso.

Il fatto di aver pulito le pareti e di aver inserito la giusta dose di disinfettanti, infatti, non rende l’acqua immune dalla comparsa di foglie o residui vari provenienti dall’esterno. 

Per questo è importante procedere almeno una volta al giorno alla loro eliminazione tramite retina o degli appositi macchinari. Nel primo caso si tratta semplicemente di andare a raccogliere foglie e altri residui uno a uno con un retino da pesca: questo sistema è efficace se la vostra piscina non è molto ampia e se la zona in cui vivete non sporca l’acqua troppo di frequente. 

In caso contrario potete munirvi di apposite spazzole, pensate proprio per il filtraggio dell’acqua e per la rimozione dello sporco più visibile.

 

Precauzioni

Tutto questo contribuisce a rendere la vostra piscina pulita per molte settimane: solo in caso di grandi caldi o di zone particolarmente umide noterete la necessità di doverla svuotare più di una volta nel corso della stagione.

Ci sono infatti alcuni fattori che contribuiscono ad accelerare tale necessità: innanzitutto si consiglia sempre di effettuare una doccia prima di entrare in acqua. In questo modo siete sicuri di eliminare lo sporco superficiale presente sulla pelle, che in questo modo non si depositerà sul filo dell’acqua. 

Ma a rendere l’acqua sporca in poco tempo ci sono anche i prodotti solari, come creme e oli, che siamo soliti applicare sulla pelle prima dell’esposizione al sole. Alla fine della giornata consigliamo comunque di coprire la piscina con un telo e di ancorarlo bene al terreno, in modo che non si muova nel corso della notte: anche in questo modo eviterete sporco eccessivo da dover rimuovere il giorno successivo.

Come avete visto quindi, anche la migliore piscina gonfiabile necessita di alcune accortezze,  da mettere sempre in pratica, per essere sicuri di avere sempre acqua pulita per voi e per i vostri figli.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

6 COMMENTI

Marilena

July 15, 2021 at 3:24 pm

Buongiorno in una piscina da 2074litri quanto cloro posso mettere? .grazie mille

Raspunde
Augusto

July 20, 2021 at 1:48 pm

Salve Marilena,

in genere dipende dal tipo di prodotto e dalla percentuale di cloro che contiene; con il dicloro al 55%, per esempio, occorrono dai 10 ai 15 grammi per un metro cubo d’acqua, di conseguenza per una piscina da poco più di 2.000 litri ti serviranno poco più di 20 grammi di dicloro. Se invece utilizzi il tricloro al 90%, allora devi ridurre la quantità; in ogni caso ti consigliamo di seguire scrupolosamente le indicazioni sul dosaggio riportate sulla confezione del prodotto, proprio perché queste cambiano a seconda della marca e del tipo di prodotto scelto.

Saluti

Team 2N

Raspunde
Gabriele

June 26, 2020 at 1:28 pm

Buongiorno ho una piscina gonfiabile da 544 Litri , come a faccio a pulirla quotidianamente per evitare di sgonfiarla e rimettere L acqua ogni giorno ? Dove potrei comprare i prodotti?
grazie

Raspunde
Augusto

June 28, 2020 at 7:12 am

Salve Gabriele,

per quanto riguarda i liquidi detergenti ti consigliamo di chiedere prima informazioni alla ditta produttrice della piscina, perché i prodotti sono molto specifici e cambiano in base al tipo di materiale utilizzato per fabbricarla; ovviamente i detergenti si devono usare in occasione della sostituzione dell’acqua, e possono essere acquistati anche online. Per mantenerla pulita, invece, occorre aggiungere una determinata quantità di cloro all’acqua, il prodotto che abbiamo linkato è in pastiglie e va dosato secondo le indicazioni del produttore. In questo modo riuscirai a mantenere l’acqua limpida, disinfettata ed eviterai la formazione di alghe; per il resto, invece, occorre intervenire quotidianamente con il retino, in modo da rimuovere foglie o altri detriti leggeri che il vento può portare a depositarsi sull’acqua.

Saluti

Team 2N

Raspunde
Ilaria

June 26, 2020 at 8:10 am

Buongiorno, con queste accortezza in media quanto può durare l’acqua prima di dover procedere alla sostituzione?

Raspunde
Augusto

June 28, 2020 at 7:11 am

Salve Ilaria,

molto dipende anche dalla dimensione della piscina e dalla quantità di acqua ovviamente; diciamo che per una di medie dimensioni, se la pulizia è eseguita quotidianamente, allora l’acqua potrebbe durarti tranquillamente dai 5 ai 10 giorni.

Team 2N

Raspunde