L’importanza e la centralità di un indumento tecnico come un sacco a pelo non può prescindere dalla cura e da certe accortezze che ne migliorano durata e funzionalità.
In tanti si chiedono come ottimizzare al meglio l’uso di un sacco a pelo, conservandone intatte le proprietà per un utilizzo che si ripeta nel tempo nelle migliori condizioni possibili.
Partire con un ottimo sacco a pelo migliora di certo le cose, ma non c’è tipologia che tenga se non vengono seguite alcune regole base evitando comportamenti inadatti e che mal si accompagnano ad avere un sacco a pelo in perfette condizioni.
Lavaggio e pulizia
Tra le prime questioni da affrontare, un rilievo particolare assume la pulizia dello stesso.
Il nostro consiglio è di non lasciare mai il sacco a pelo bagnato o umido, sia internamente sia esternamente troppo a lungo. Dovrebbe infatti essere vostra premura procedere a un’asciugatura rapida mettendo la zona interessata esposta al sole il tempo necessario, lasciando il supporto all’aperto ma non alla luce diretta.
Nel caso poi stiate rientrando da una gita o un’uscita con amici nei modelli sintetici la pulizia e l’asciugatura richiedono poche ma essenziali accortezze. Importante è selezionare la modalità di lavaggio dei capi di lana, con l’aggiunta di poco sapone e senza impostare la centrifuga.
Una volta tirato fuori il sacco a pelo dalla lavatrice l’ideale è stenderlo e scuoterlo a intervalli regolari così da distribuire l’imbottitura lungo tutta la sua estensione. La questione del lavaggio deve poi essere centellinata nel tempo, evitando di mettere il tutto in lavatrice troppo spesso, attivandosi solo quando la situazione esterna lo richiede realmente.
Comportamenti da evitare
L’idea che dovrebbe sottendere tutta la questione legata a un sacco a pelo è che si tratta di un oggetto tecnico importante la cui principale funzione è quella di tenerci al calduccio quando la temperatura è mediamente rigida, conservando al contempo anche nel corso della stagione estiva.
Vederlo quindi come uno stuoino su cui appoggiarsi mentre si mangia all’aperto sotto la tenda, o come magazzino dove poter stivare indumenti e bevande non è la via migliore da seguire e uno dei modi più rapidi per incorrere in qualche inconveniente.
In un ordine di priorità vi consigliamo dunque di tenere gli occhi aperti, specie se campeggiate accanto una zona umida, in un punto piovoso o a rischio di qualche nevicata. Inserire il sacco a pelo dentro un borsa isolante potrebbe migliorare di molto la situazione, proteggendolo quando siete in giro e lasciando intatto il contenuto.
Consigli pratici
Altra buona abitudine è quella di arieggiare il supporto ogni giorno per una decina di minuti. Facendo così si elimina quella sensazione spiacevole di zona chiusa e si può dormire o schiacciare un pisolino accolti all’interno di un ambiente accogliente e privo di cattivi odori.
Nulla poi vi impedisce di dormire all’aperto. In diverse zone d’Italia e in luoghi più temperati si può tranquillamente sdraiarsi coperti dai rami di una pineta o sotto un bel cielo stellato, avendo l’accortezza di chiudere per bene la chiusura del vostro sacco a pelo.
Evitate poi di trascinarlo e, una volta richiuso, non tenetelo troppo vicino a fonti di calore o a oggetti che potrebbero lacerare il tessuto. Non mancano i campeggiatori che fumano tranquillamente con il sacco a pelo nelle vicinanze e poi si stupiscono di trovare un bel foro una volta disteso il tutto.
Andando più nel dettaglio si vede come anche nella zona interna è opportuno tenere le giuste accortezze. Si può per esempio inserire un lenzuolo dentro il sacco a pelo. Si tratta di una scelta poco praticata ma che ha dalla sua la comodità di un elemento che raccoglie il sudore in eccesso. Esistono tipologie specifiche progettate proprio per i sacchi a pelo, dal costo contenuto e dalle misure adatte a entrare all’interno del supporto.
Tenete poi sempre d’occhio anche le cuciture e le diverse zip, non forzando nel caso in cui del tessuto si va a bloccare ma trovando sempre una maniera adeguata con cui poter sbloccare la situazione in caso di emergenza.
Alla ricerca della comodità
Ci sembra ovvio segnalarlo, ma una volta dentro il sacco a pelo è meglio lasciare la testa fuori, evitando di coprirsi completamente e sfruttare il cappuccio incluso in tanti modelli come un cuscino, migliorando in questo modo la questione dell’aerazione e il rischio di andare “in apnea”, con un ricambio d’aria adeguato.
Se poi nel corso di un’escursione cominciate ad avvertire molto freddo, nulla vi vieta di fermarmi e sfruttare il sacco a pelo per equilibrare al meglio la temperatura, il tempo necessario per far passare quella sensazione momentanea e poi rimettersi in marcia.
Per concludere, ricordatevi di piegare al meglio tutta la struttura del sacco a pelo, avvolgendolo nel migliore dei modi e senza andare a stringere troppo nei punti maggiormente delicati, facendo particolare attenzione al momento di estrarlo dalla sua borsetta da trasporto. Nel caso poi in cui fosse umido, prendetevi tutto il tempo per un’asciugatura completa e inserite il supporto solo quando sarà completamente asciutto.