Percorso, Lunghezza e Trekking Lungo l’Antica Strada Valeriana

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

L’Antica Strada Valeriana è un percorso di 140 km che collega la città di Brescia alla Valle Camonica e attraversa i monti sul Lago Iseo. Un piccolo angolo di paradiso tra storia e natura, da percorrere senza fretta per godere di tutta la bellezza che il lago e i suoi paesaggi hanno da offrire.

 

Fino al 1850 circa, per raggiungere la Val Camonica e i suoi paesi via terra dal bresciano, vi era un’unica possibilità: l’Antica Strada Valeriana, una vecchia via pedemontana che, attualmente, rientra tra le mete più amate da escursionisti e cicloturisti.

Grazie all’accurato lavoro di recupero svolto dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, oggi è possibile percorrere a piedi o in bicicletta quelle stesse rotte – tra Pilzone d’Iseo e Pisogne – che pastori e mercanti percorrevano durante la transumanza.

L’itinerario si presenta come un armonioso incontro tra storia, arte e natura a mezza costa fra le Alpi centrali e il Lago d’Iseo, regalando scorci e panorami assolutamente unici, da vedere almeno una volta nella vita.

 

Storia e origini dell’Antica Strada Valeriana

Annoverata tra i sentieri escursionistici più belli e suggestivi della nostra penisola, la via Valeriana fino all’Ottocento era l’unica strada di collegamento tra Brescia e la Valle Camonica.

Realizzata probabilmente nel 253 d.C. per volere del Console Gaio Publio Licinio Valeriano, costituì un importante crocevia di transito tra la Pianura Padana e la Valle fino alla Rezia, sebbene manchino evidenze archeologiche che possano confermarne l’origine romana.

Alcuni studiosi, infatti, ritengono che la sua costruzione risalga al periodo medievale e che alcuni tracciati siano stati poi allargati e ristrutturati in epoca romana, con la contestuale edificazione di numerosi centri abitati, tra cui la città di Cividate Camuno.

Nel XIX secolo molti di questi sentieri caddero in disuso e vennero via via dimenticati a causa della realizzazione di una strada litoranea più comoda sul fondovalle, ma grazie al lavoro di riqualificazione attuato dalla Comunità Montana dell’Alto Sebino, oggi è possibile percorrere a piedi o in bici il tratto dell’Antica Via Valeriana che abbraccia la Valle Camonica dal Lago d’Iseo fino a Edolo.

 

Via Valeriana: lunghezza, dislivello e durata

L’Antica Strada Valeriana ha una lunghezza complessiva di 25 km che si percorrono in circa nove ore, attraversando borghi antichi immersi in paesaggi bucolici che regalando scorci unici e sorprendenti. Si tratta di una passeggiata molto semplice e alla portata di tutti che diventa impegnativa solo nel tratto in salita che porta alle imponenti piramidi di Zone.

Il dislivello totale è di soli 1.135 metri è l’itinerario è ben segnalato fin da subito con una “V” gialla e marrone, che accompagnerà gli escursionisti fino alla fine del percorso insieme a numerosi cartelli esplicativi disseminati lungo il tracciato.

Sebbene il tratto che collega Pilzone a Pisogne si possa percorrere in un’unica, intensa giornata, il nostro consiglio e quello di dividere la via Valeriana in due tappe di una decina di chilometri l’una per dedicare la giusta attenzione ai numerosi scorci panoramici che si incontrano sul cammino, magari decidendo a priori dove dormire a metà strada. Se abitate nei dintorni di Milano potreste anche pensare di farne un pezzo in giornata, rientrare a casa per la notte e percorrere la parte rimanente in un’altra occasione.

Le tappe dell’Antica Strada Valeriana

Sono due gli itinerari in Val Camonica in grado di valorizzare l’intero territorio: la già citata Via Valeriana da Pilzone d’Iseo fino al Passo del Tonale (o al Passo dell’Aprica), che si snoda per circa 130 km complessivi, e il Cammino di Carlo Magno da Lovere a Ponte di Legno, con una lunghezza totale di 90 km, più altri nove per raggiungere Passo Tonale dove il tracciato si congiunge all’Antica Strada Valeriana.

Quest’ultima è oggi divisa in sei tappe e lungo il tragitto da Pilzone a Pisogne si incontrano numerosi cartelli che illustrano le caratteristiche del territorio e cosa vedere in Valcamonica.

I sei itinerari sono così suddivisi:

– da Pilzone a Tassano, con una lunghezza di 3,5 km e un tempo di percorrenza di un’ora e dieci minuti;

– da Tassano a Dosso, con una lunghezza di 4,1 km e un tempo di percorrenza di un’ora e mezza;

– da Dosso a Collepiano, con una lunghezza di 4,5 km e un tempo di percorrenza di un’ora e quaranta minuti;

– da Collepiano a Zone, con una lunghezza di 4,8 km e un tempo di percorrenza di un’ora e cinquanta minuti;

– da Zone a San Bartolomeo, con una lunghezza di 4 km e un tempo di percorrenza di un’ora e venti minuti;

– da San Bartolomeo a Pisogne, con una lunghezza di 3,7 km e un tempo di percorrenza di un’ora e dieci minuti.

 

Punti d’interesse lungo il percorso

I panorami idilliaci e la natura incontaminata di questa zona bastano a motivare un’escursione da queste parti, armati di maglia termica e scarponi da trekking.

Passeggiare con calma e senza fretta lungo quest’antica via acciottolata, tra ulivi e borghi storici, è il modo migliore per scoprire il Lago d’Iseo, il Monte Isola che si adagia sornione nelle sue acque e le imponenti montagne delle Alpi Centrali che fanno da sfondo a questo paesaggio spettacolare.

I paesini che si incontrano lungo il percorso invogliano a una breve sosta per scoprire la storia e i capolavori architettonici del territorio.

Tra questi segnaliamo in particolare la cosiddetta Cappella Sistina dei Poveri nella Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne e le Piramidi di Zone, delle particolari formazioni rocciose, alte e sinuose, sulla cui sommità si trovano dei grossi massi in equilibrio precario che le proteggono.

Durante il cammino ci si imbatte anche in alcune delle famose “Big Benches” realizzate nell’ambito del progetto “Big Bench Community Project” (BBCP) dell’artista e designer americano Chris Bangle. Si tratta di panchine giganti posizionate in punti panoramici da cui si gode un panorama mozzafiato sul Lago d’Iseo e le montagne circostanti.

Inoltre, dal momento che l’Antica Strada Valeriana costeggia la Riserva Regionale delle Piramidi di Zone, al cui interno si sviluppa un percorso ad anello di media difficoltà, vale la pena fare una breve deviazione una volta arrivati a Zone per ammirare più da vicino gli spettacolari massi erratici che testimoniano l’evoluzione geologica del periodo glaciale e post-glaciale alpino.

 

 

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