Viaggio attraverso la categoria delle tende a vela, un’alternativa ai tradizionali sistemi di copertura.
Un ottimo gazebo (ecco i migliori modelli) è spesso una soluzione ideale per chi apprezza un supporto tradizionale grazie a cui creare una zona di comfort e relax in un’area verde e all’aperto. Esistono però alternative interessanti a cui affidarsi e una di queste porta il nome di tende a vela. Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando e quali sono le possibili applicazioni che si prospettano all’orizzonte.
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Caratteristiche principali
Per chi si avvicina da poco a questa nuova tipologia, è bene guardare in prima battuta agli spazi di cui si dispone in casa e a quanta zona d’ombra si intende creare nel punto scelto.
Le tende a vela possiedono da una parte una ottima resistenza agli agenti atmosferici e alla formazione di possibili muffe e macchie.
Realizzate in polietilene vergine, mantengono il tensionamento e non comportano grandi problemi di montaggio, sfruttando la presenza di anelli di fissaggio robusti e strutturati a dovere. I vantaggi poi riguardano anche la forma e la fisionomia che si riesce a fornire, gestendo in modo adeguato collocazione e zona da proteggere dai raggi solari.
La struttura del supporto si compone di materiale intrecciato, una scelta non solo estetica ma che consente di far passare al meglio l’aria, lasciando agli ospiti che si trovano in basso una piacevole sensazione di freschezza.
Tensione e protezione
Altri due elementi centrali legati alla qualità e all’unicità di questo tipo di copertura sono quelli della tensione e del tipo di copertura offerta da una tenda del genere. Ognuna di queste tende è certificata UPF 30, un indice di protezione molto buono per cui su 30 unità di luce irradiata solo una riesca a passare, fornendo dunque una protezione di adeguato livello.
Altro elemento fondamentale riguarda la capacità di tensionamento di questo prodotto. Grazie all’ottima resistenza e tenuta, si riescono a ottenere degli ottimi risultati, con una superficie che mantiene al meglio la disposizione e un’inclinazione capace di far defluire gran parte dell’acqua piovana. Il polietilene si dimostra una scelta azzeccata per chi desidera mantenere la tenda tesa al punto giusto con un’ideale struttura antistrappo.
Misure e varianti
La scelta di una tenda a vela sposa anche il bisogno di ottimizzare e migliorare quegli aspetti che possono creare problemi al momento del posizionamento e della scelta di una forma più o meno adatta al contesto. A tal proposito esistono tipologie che vanno dalla sagomatura triangolare, passando poi per quelle più vicine a un rettangolo o a un quadrato, gestendo così zone d’ombra differenziate sfruttando anche la somma e l’unione di diversi elementi al posto di uno di dimensioni maggiori.
Numerose le varianti a disposizione, così come il sistema di fissaggio che si basa su una serie di anelli in acciaio inox 316, pensato per resistere in maniera adeguata alle continue scosse di vento e agli strattoni che possono modificare o tentare di strappare il tutto rispetto al suo ancoraggio. Diversi sono i marchi che hanno percorso la via delle tende a vela e il marchio vicentino Maanta ha dalla sua una lunga esperienza nel campo del tensionamento e dei brevetti pensati per la chiusura automatica di ombrelloni e altre strutture coprenti.
Tradizione e innovazione made in Italy
Concentrando dunque il focus su questa azienda, si nota come il marchio Maanta nasca all’interno della società Bega srl, con un sostanziale investimento in termini di progettazione e sviluppo che parte dal 2006 ed è legato a doppio filo al tema delle tende a vela.
Nello specifico si assiste alla domanda di deposito di un brevetto per un nuovo sistema di tensione delle stesse. Negli anni successivi altri brevetti si aggiungono, sia per quel che riguarda le tende a vela sia per un modello chiamato OmbrelA, uno dei più grandi ombrelloni avvolgibili attualmente presenti sul mercato. Anche a livello produttivo si punta molto a un lavoro interno consistente, specie per quel che riguarda la lavorazione di acciaio e alluminio, con partnership strategiche per quel che riguarda la lavorazione e creazione dei tessuti e delle coperture. La mente dietro tutto il processo è sempre italiana, dettando così le linee guida e le specifiche anche per tutto ciò che è creato in outsourcing.