Per chi ama la sfida, ma anche per chi desidera riposarsi e rilassarsi, il Piemonte offre diversi paesaggi e luoghi suggestivi. Scopriamo i migliori.
L’Italia è un Paese ambito da milioni di turisti stranieri ogni anno, perché offre una varietà ampia di ambienti naturalistici e attrazioni culturali. Tutte le regioni hanno un patrimonio unico, inestimabile e particolare; il Piemonte, grazie alle montagne e alla vasta rete di sentieri, è una delle zone più interessanti per chi ama l’escursionismo. Infatti, chi pratica trekking o semplicemente desiderare passare un weekend fuori porta, respirando aria fresca e vivendo la vita all’aria aperta, non farà fatica.
Grazie alla vasta rete di sentieri di montagna e di strade che collegano valli, parchi naturali, borghi alpini e fortezze medievali, potrete camminare seguendo le tracce di arte, cultura e natura. Dalla pianura alla catena alpina, dai boschi ai laghi, passando per gli alpeggi: tutto, in Piemonte, è sinonimo di vita, nobile o contadina che sia. La stessa Torino, Capoluogo di Regione, è abbracciata dalle montagne: una solida e compatta fetta di montagne dalle vette appuntite dai panorami mozzafiato.
Le escursioni in Piemonte sono di casa, infatti non mancano guide e itinerari creati ad hoc per vivere tutte le sfaccettature di questo magico posto. Ma dovete sapere che, al di là di tutti questi luoghi, questa Regione fonda la sua cultura anche sul Po, che ha le sue sorgenti ai piedi del Monviso, una delle montagne piemontesi più famose al mondo.
Il fiume fa un viaggio lunghissimo: attraversa prima le colline tra la catena delle Alpi e la pianura, poi per case coloniche e borghi risalenti al Medioevo, senza lasciarsi scappare i vigneti e i boschi di salici e pioppi. Insomma, questa è una degna introduzione a una Regione che offre diverse opportunità di escursione. Ma bando alle ciance e scopriamo gli itinerari migliori da seguire in questi luoghi così suggestivi.
Guje di Garavot
Avete finalmente un weekend libero e desiderate organizzare delle gite giornaliere in Piemonte? Ebbene, dovete sapere che nella Valchiusella si trovano le Gole di Garavot (note in dialetto come Guje di Garavot), più precisamente a circa 70 km da Torino. Immerse nel verde naturale di questa meravigliosa regione, sono facilmente raggiungibili a piedi seguendo un sentiero che inizia dalla strada provinciale.
Da molti escursionisti e amanti della natura, queste gole sono considerate un punto di ristoro dall’afa estiva, oltre che dal caos della città. Raggiunti i due specchi d’acqua trasparenti e brillanti potrete anche rilassarvi sulle sponde del fiume od optare per bagnarvi. Gli appassionati dei tuffi in montagna in Piemonte troveranno in questo piccolo itinerario una vera fortuna.
Tra l’altro, seguendo le indicazioni è anche possibile accamparsi: perciò vi suggeriamo di prendere tenda, coperte e scegliere tra le migliori sveglie quella più adatta per dormire all’aperto.
Alpe Veglia
Recuperate una maglia termica di qualità, perché è arrivato il momento di salire in montagna. Raggiungete San Domenico, che si trova in Ossola, a circa 1420 metri di altezza, e continuate poi su una strada asfaltata fino a Ponte Campo. Qui incontrerete il torrente Cairasca, che dovrete attraversare per proseguire dritto: ci sarà una lenta salita che vi farà immergere in un bosco di larici davvero suggestivo.
Seguendo il percorso in macchina, raggiungerete la cappella del Groppallo, che si trova a esattamente 1723 metri di altezza. Poco più avanti troverete l’ingresso dell’Alpe Veglia, con relativa area di sosta per parcheggiare e tavolini per riposarsi e pasteggiare. Da qui avrete l’opportunità di godere di una vista meravigliosa sulla valle, racchiusa da cime imponenti tra cui Monte Leone. Quello in cui vi troverete è un vero Parco Naturale protette, da cui partono sentieri che giungono a valle verso paesi e borghi. Sicuramente uno dei posti da visitare in montagna in Piemonte.
Lago Vannino
Chi è amante dei laghi avrà gli occhi che brillano quando troverà questa magico luogo naturale situato a più di 1000 metri di altezza. Per raggiungere il Lago Vannino si deve innanzitutto passare da Valdo, in val Formazza, e qui parcheggiare l’auto per prendere la seggiovia. Le indicazioni sono molto chiare, perciò non avrete problemi anche se non avete senso di orientamento.
Le salite poco ripide vi porteranno a costeggiare il torrente, dove è possibile godere dell’incontro di rocce sulla parte destra. Altrettanto suggestiva è la cascata che si staglia sul panorama e che arricchisce l’ambiente con il suono dell’acqua scrosciante. Ma se state passando di qui, sappiate che non siete ancora arrivati, perché il prossimo traguardo è il miglior rifugio in Piemonte che si trova a 2194 metri, e che sovrasta il lago Vannino.
Fort du Mont Chaberton
Ebbene, siamo giunti a uno degli ultimi percorsi migliori del Piemonte (ma non sono sicuramente gli unici). Quindi, non potevamo non citare uno dei più apprezzati della mappa dell’itinerario turistico di Torino: quello del monte Chaberton. Tutto il percorso si struttura piuttosto in salita, ma a differenza di altre soluzioni, questa non è così difficile.
Tuttavia, ciò che potrebbe farvi faticare è sia il dislivello, sia la mancanza di punti in cui è possibile rifornirsi di acqua. Per questa ragione vi suggeriamo di procurarvi diverse borracce da portare con voi lungo il tragitto. Nonostante la difficoltà appena presentata, il panorama, una volta giunti in cima, è impareggiabile.
Questo è un classico esempio di trekking che richiede un maggiore sforzo e che non può essere fatto da tutti, men che meno da chi ha bambini. Ciò nonostante, rimane uno dei più ambiti e apprezzati sia dai principianti e sia da chi è già esperto nelle salite in montagna.
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