I 6 migliori trekking in Abruzzo

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

Percorsi mozzafiato per immergersi nella natura abruzzese e nel territorio, da fare rigorosamente a piedi: ecco cosa troverete in questo articolo.

 

Quando arriva il momento, i sentieri nella natura chiamano: la primavera e l’estate sono le due stagioni perfette, perché senza neve né freddo si può passeggiare e fare escursioni senza preoccupazioni. Fare un po’ di sano trekking rappresenta una delle modalità per scacciare i pensieri e rifugiarsi in un mondo diverso, lontani dal tran tran quotidiano.

Insomma, un’attività che incontra il benessere e l’equilibrio sotto diversi punti di vista, da quello fisico a quello mentale.

In Italia, poi, abbiamo numerosi luoghi che si prestano a queste escursioni a piedi, tra cui anche il meraviglioso Abruzzo. Ecco allora 6 luoghi adatti tanto per gli amanti del trekking spericolato, quanto per quelli che apprezzano di più i percorsi tranquilli.

 

Gole di San Martino

Chi è nato e cresciuto in Abruzzo, avrà visitato questo luogo almeno una volta nella sua vita, soprattutto se ama i percorsi di montagna.

Si tratta di un canyon calcareo dalle pareti a picco: bellissimo e suggestivo, che si trova precisamente nel Parco Nazionale della Majella, perciò anche facilmente raggiungibile.

Non troppo lontano da qui si può anche alloggiare nel centro abitato di Fara San Martino, se siete turisti da altre regioni.

Le gole interne si possono anche visitare e sono arricchite persino da un monastero: San Martino a Valle.

Proseguendo il cammino presente e il sentiero che costeggia il canyon, si può anche raggiungere un’altra località: Monte Amaro, che vi presenteremo più avanti, perché indicata per i più esperti.

 

Campo Imperatore

Utilizzando dei bastoncini da nordic walking e muovendosi più a valle, un altro luogo non meno conosciuto del precedente è proprio Campo Imperatore.

Ne avrete sicuramente già sentito parlare grazie alla sua famosa fioritura che lascia tutti senza fiato.

Una cornice suggestiva e unica, incastonata all’interno di una corona di rocce che parla da sola, diventando una delle più maestose e meravigliose dell’area abruzzese.

Le escursioni in Abruzzo, e più precisamente da queste parti, sono consigliate in ogni periodo dell’anno, ma per alcune settimane, durante i mesi di aprile e maggio, allora la colorazione cambia, grazie alla famosa fioritura che abbiamo menzionato più su.

Centinaia, anzi no migliaia di fiori che sbocciano sulla piana fanno sì che questo luogo si trasformi in una tavolozza naturale.

Valle delle Cento Cascate

Vicino Teramo, e più precisamente in località Cesacastina, si può raggiungere un luogo magico, particolare, unico. Il trekking in Abruzzo vanta anche questo genere di ambientazioni naturalistiche, in cui innumerevoli cascate cadono da una quota considerevole, percorrendo il fianco della valle. Tutto questo può essere raggiunto attraverso una strada sterrata che non sempre è in buone condizioni.

Questo percorso, a un certo punto presenta un bivio: per raggiungere la valle e quindi le cascate, dovrete prendere la strada a sinistra, riconoscibile perché è presente una barra verde che blocca il passaggio alle auto. Fate solo attenzione alle rocce, perché essendo bagnate rischiate di scivolare e di farvi molto male. 

 

Belvedere Balzolo

Camminare in Abruzzo può essere divertente ed entusiasmante, soprattutto se si praticano sentieri adatti per tutti.

Ecco, Belvedere Balzolo è uno di questi: si estende lungo tutto il fianco orientale della Majella e offre sempre un panorama davvero incredibile.

Un grande e profondo canyon calcareo, la vista meravigliosa sulla Valle dell’Avello e i numerosi sentieri che si diramano sono alcune dei suoi gioielli più preziosi.

Di certo, rappresenta un’opzione adatta per tutti, anche per chi è poco pratico di percorsi da trekking del genere.

Monte Amaro

Prima di scoprire i sentieri del Gran Sasso e le sue magnifiche attrazioni, non si può di certo passare oltre uno dei percorsi più belli e difficili. Questo è infatti uno dei percorsi più impegnativi, a prescindere dal punto di partenza, ma anche uno dei preferiti da turisti ed escursionisti.

Bisogna partire da “Rava del Ferro”, all’interno della Riserva Naturale del Bosco di Lama Bianca. La camminata si caratterizza fin da subito da una salita ripidissima e molto faticosa, dovuta anche dalla ghiaia mobile che costituisce il terreno. Perciò, bisogna prestare davvero molta attenzione prima di arrivare presso la valle pianeggiante.

Quest’ultima andrà percorsa per intero, tenendosi sempre sulla destra, fino a quando non giungerete a una salita da cui potrete già intravedere il famoso Monte Amaro.

Lo potrete riconoscere grazie al bivacco Pelino, dal colore rosso acceso che si staglia senza paura tra il bianco delle rocce.

 

Gole del Salinello

Non molto lontano da Civitella del Tronto, nascono le cosiddette Gole del Salinello, che si trovano nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, perciò rientra tra le escursioni del Gran Sasso da fare assolutamente.

Per raggiungere questo luogo magnifico, dovrete partire da Ripe di Civitella, lasciando qui la macchina e iniziando a camminare.

Dopo poco (15 minuti) raggiungerete la famosa Grotta di Sant’Angelo: visitatela, perché ne vale la pena e poi proseguite con il sentiero.

Gli itinerari del Gran Sasso sono sempre ricchi di attrazioni naturali e architettoniche di pregio.

Proseguendo oltre, quindi muovendosi sulla sinistra, potrete anche raggiungere uno dei punti panoramici più belli: la cascata del Caccamo, ma fate attenzione perché è un tratto piuttosto ripido e difficile da fare per chi ha poca esperienza.

Il trekking nel Gran Sasso necessita perciò di un po’ di mobilità ed elasticità: armatevi della giusta attrezzatura.

 

 

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