GPS da trekking – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni
Il GPS da trekking è un dispositivo in grado di fornire indicazioni utili per chi ama avventurarsi nella natura ma non conosce bene i dintorni. Perfetto per gli appassionati di trail running o di mountain bike in cerca di percorsi sempre nuovi (avete mai preso in considerazione un trekking sul Vesuvio, per esempio?), si rivela un alleato prezioso. Non è sempre facile trovare il modello adatto alle proprie necessità. Alcuni devono essere ben definiti e facili da leggere, mentre altri devono essere il più possibile piccoli e discreti. Per darvi una ricca panoramica dei prodotti che ci sono oggi in commercio abbiamo stilato una classifica degli articoli da tenere in considerazione. Vi suggeriamo di confrontare le caratteristiche di ciascuno modello e trovare quello che meglio si adatta alle vostre esigenze. In questo modo sarà più facile fare l’acquisto giusto ed evitare inutili delusioni. In particolare vi suggeriamo i primi due modelli che guidano questa rassegna di prodotti, neanche a dirlo, dell’azienda che attualmente è leader nel settore. Garmin eTrex 22x, GPS portatile, display 2,2″ a colori è un modello piccolo e facile da trasportare, con uno schermo leggibile anche in presenza di forte luce. Incorpora delle mappe, una bussola e un altimetro, per migliorare la vostra escursione o l’allenamento. Garmin Instinct Tactical Coyote Tan Sportwatch Ruged GPS con Funzioni Tattiche e Stealth è invece un orologio GPS progettato secondo standard militari, per resistere ad acqua, urti e sbalzi termici. Include anche 20 app per migliorare il vostro allenamento.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Quello di Garmin è un GPS compatto e con uno schermo ben leggibile anche in presenza di forte luce. Incorpora delle mappe, una bussola e un altimetro, per migliorare il vostro orientamento nell’escursione o nella pedalata.
La memoria espandibile dovrà essere giocoforza usata se si vuole sfruttare al meglio questo oggetto, visto che la sola mappa integrata la occupa tutta.
Un modello dal buon rapporto qualità/prezzo, che piace a chi predilige la comodità anche quando si tratta di avventura.
La seconda opzione
Quello di Garmin è un orologio GPS progettato su standard militari, quindi resistente ad acqua, urti e sbalzi termici. Si collega a vari sistemi satellitari, come Galileo, GPS e Glonass, e include oltre 20 app gratuite per migliorare i vostri allenamenti.
Il suo funzionamento appare macchinoso a chi non è abituato a oggetti di questo tipo, per cui dovrete perdere un po’ di tempo per imparare a gestirlo correttamente.
Il costo non è dei più convenienti ma ci sono da considerare tutte le varie funzioni di un modello molto versatile.
Da considerare
Quello di TwoNav è un GPS da trekking compatto e leggero, con uno schermo facile da gestire, grazie anche ai tasti sul davanti e laterali. Sfrutta il GPS, Glonass e Galileo come satelliti e anche il Bluetooth o il Wi-Fi per connettersi allo smartphone.
La ricezione non viene sempre mantenuta, per cui potreste avere qualche problema se vi trovate in una situazione in cui non potete riavviare il GPS.
Un GPS da trekking dal costo non basso ma dalle caratteristiche interessanti, come i tre mesi gratuiti di SeeMe.
Gli 8 migliori GPS da trekking – Classifica 2024
Abbiamo confrontato con cura i pareri degli utenti che hanno scelto ognuno di questi dispositivi e abbiamo cercato di capire perché sono tra i modelli che hanno maggior successo attualmente. Ve lo spieghiamo in dettaglio nelle recensioni che trovate di seguito.
Contents
- 1. Garmin eTrex 22x, GPS portatile, display 2,2″ a colori
- 2. Garmin Instinct Tactical Coyote Tan Sportwatch Ruged GPS con Funzioni Tattiche e Stealth
- 3. TwoNav V1081b GPS
- 4. BikePilot ²+ Blaupunkt Bike, Escursioni, Sistema di Navigazione GPS Esterno
- 5. Wincal Navigatore portatile GPS A6
- 6. Garmin eTrex 32x Navigatore portatile a colori
- 7. Sunroad GPS Esterna Impermeabile Bussola Digitale
- 8. TwoNav Trail 2 GPS Trekking montagna con mappe
- Guida per comprare un buon GPS da trekking
- Come utilizzare un GPS da trekking
- Domande frequenti
1. Garmin eTrex 22x, GPS portatile, display 2,2″ a colori
Quello di Garmin è uno dei migliori GPS da trekking del 2024, in comparazione ad altri modelli venduti online, perché molto comodo da usare. Ha infatti dimensioni ridotte, con uno schermo a colori da 2,2 pollici e una risoluzione pari a 240 x 320 pixel, che ne migliorano la leggibilità anche quando la luce è molto forte.
Compatibile sia con il sistema GPS, sia con il Glonass, ha preinstallate delle mappe europee che includono dati sul terreno, per capire meglio come muoversi e dove effettuare l’escursione o la pedalata e come individuare punti di ristoro o elementi da visitare.
Incorporate troverete anche la bussola e un altimetro barometrico, così da favorire il vostro orientamento. Leggero e comodo da portare in giro, ha una memoria espandibile che dovrà essere usata, in quanto quella inclusa viene occupata tutta dalle mappe.
Pro
Dimensioni: Questo modello è compatto e quindi facile da portare in giro, ma non per questo pecca di funzionalità.
GPS e Glonass: Compatibile con questi due sistemi satellitari, ha mappe integrate, una bussola e un altimetro, per migliorare le vostre escursioni.
Costo: Molto valido in rapporto alle prestazioni di un modello che ha uno schermo facilmente leggibile anche in presenza di forte luce.
Contro
Memoria: Quella disponibile è già occupata dalle mappe, per cui dovrete acquistarne un’espansione se volete sfruttare al massimo il vostro GPS.
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2. Garmin Instinct Tactical Coyote Tan Sportwatch Ruged GPS con Funzioni Tattiche e Stealth
L’orologio GPS da trekking firmato Garmin è uno smartwatch molto interessante, visto che è stato progettato sullo standard di tipo militare USA810, per resistere all’acqua, agli urti e agli sbalzi di temperatura.
Dispone anche per questo di varie funzioni tattiche, come la visione notturna e le modalità jumpmaster e stealth, e di un barometro, un altimetro, una bussola e un termometro. Si collega a diversi sistemi satellitari, come GPS, Galileo e Glonass; funge da sensore dei battiti, una volta messo al polso, e include oltre 20 app per migliorare il vostro allenamento.
La batteria è ricaricabile e può durare fino a 14 giorni quando è usato come smartwatch, 16 ore quando è in funzione il GPS e 40 ore in risparmio energetico.
Il costo non è basso, infatti non è il modello più economico in circolazione, ma il vero problema sembra essere il funzionamento, un po’ troppo macchinoso.
Pro
Resistente: Progettato su standard di tipo militare, regge l’acqua, gli sbalzi termici e anche gli urti.
Funzioni: Ce ne sono molte, da quelle tattiche alle modalità jumpmaster e stealth, oltre a barometro, altimetro, bussola e termometro.
App: Quelle incluse, più di 20, sono ideali per migliorare tutti gli allenamenti che si vogliono eseguire all’aria aperta o in casa.
Contro
Macchinoso: Dovrete perdere un po’ di tempo a capire come gestirlo, se non siete pratici di oggetti del genere.
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Se non sapete quale GPS da trekking comprare ma ne volete uno compatto, ecco quello di TwoNav, che brilla proprio per dimensioni e leggerezza. Pensato per attività come trekking e ciclismo, misura infatti 110 x 63 x 21 mm e ha una risoluzione interessante, visto che lo schermo è da 3,2 pollici.
Facile da gestire, ha due pulsanti frontali e quattro laterali, inoltre si connette a vari satelliti, come GPS, Glonass, Galileo e sfrutta ANT+, oltre a usare il Wi-Fi o il Bluetooth per collegarsi allo smartphone e farvi tenere traccia dei progressi.
La batteria integrata ha una durata di circa 20 ore, e nel pacchetto sono inclusi vari elementi, come il supporto per la bici, il cavo USB, le mappe del proprio paese e tre anni di SeeMe gratis, ovvero un sistema di sicurezza, per far sapere sempre ai familiari dove ci si trova.
Anche se non è un prodotto a prezzi bassi, viene preferito da molti utenti; in qualche caso la ricezione crea però qualche problema, motivo per il quale non possiamo ritenerlo il miglior GPS da trekking in assoluto.
Pro
Compatto: Questo modello è leggero e di piccole dimensioni, è facile da gestire e assicura una buona lettura dello schermo, visto che è pari a 3,2 pollici.
Batteria: Quella integrata è ricaricabile è ha una durata di circa 20 ore, quindi non resterete senza se volete allenarvi per un bel po’.
Accessori: Sono inclusi un supporto per la bici, un cavo USB, le mappe del proprio paese e tre anni gratuiti di SeeMe.
Contro
Ricezione: In qualche caso non viene mantenuta, per cui potreste dovervi fermare e settare nuovamente il GPS.
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Chi non sa come scegliere un buon GPS da trekking può fare affidamento su quello di BikePilot, pensato per chi vuole fare escursioni all’aperto, esplorazioni in bicicletta e allenarsi in presenza di un oggetto che possa aiutare a orientarsi.
Il display è grande, infatti misura circa 3,5 pollici, ed è touch, quindi è facile regolare le funzioni e navigare nel menù. Altamente impermeabile, appartiene al fattore IPX7, quindi può essere usato anche in condizioni climatiche avverse.
Nel software sono inclusi il sistema di navigazione per biciclette in fascia alta turn by turn su Offline Mappe e l’impostazione di un percorso individuale, con indicazioni di cime e rifugi. La memoria è da 8 GB ma è espandibile fino a 64 GB.
Grazie alla staffa contenuta nel pacchetto potrete facilmente installarla sulla bici, ma le istruzioni in lingua italiana sono abbastanza insufficienti, per cui avrete bisogno di aiuto in più per capire come usarlo.
Pro
Display: Abbastanza grande, misura quasi 9 cm ed è touch, per cui sarà facile navigare all’interno del menù.
Software: Include il sistema di navigazione in bici in fascia alta turn by turn su Offline Mappe e l’impostazione dei percorsi individuali, con l’aiuto di indicazioni sulla presenza di cime e di rifugi.
Impermeabile: Appartiene al fattore IPX7, per cui potrete usarlo anche sotto la pioggia o in condizioni meteo avverse.
Contro
Istruzioni: Quelle in lingua italiana sono insufficienti, per cui dovrete chiedere aiuto per capire come farlo funzionare.
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Quello di Wincal è un navigatore portatile di formato A6, ideale per sostenervi in tante attività all’aperto, come le escursioni, la ricerca di fonti d’acqua, di campeggi e così via. Lo schermo da 2,4 pollici permette di visualizzare le informazioni, mentre i tasti in basso permettono di navigare nel menù.
Si collega a sistemi come il GPS e Beidou e ha tante altre funzioni utili, come la misurazione delle aree, per cui trova applicazione anche in aree come l’agricoltura, la geologia, la pesca, la pianificazione di parchi e giardini e via dicendo, dato che ha anche un’antenna che permette di ricevere al meglio il segnale.
Si ricarica tramite cavo USB e nella confezione troverete anche un cordino per tenerlo al polso, un CD e un manuale utente. Non è però un GPS da trekking in offerta, per cui dovrete avere un buon budget per acquistarlo.
Pro
Schermo: Quello qui presente è da 2,4 pollici e consente di visualizzare funzioni e informazioni, inoltre il menù può essere gestito usando i tasti in basso.
Applicazioni: Non solo si collega a sistemi come il GPS e Beidou ma ha anche altre funzioni, come la misurazione dell’ampiezza dei terreni, che permette di sfruttarlo in altri campi, inclusa l’agricoltura.
Accessori: Nella confezione troverete il cavo USB per la ricarica, un cordino per tenerlo al polso, un CD e un manuale utente.
Contro
Costo: Non è il modello dal prezzo più basso in circolazione, per cui potreste dover optare per altro se non volete spendere troppo.
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Tra i più venduti troviamo anche questo modello anche se non è più di ultima generazione. Piace perché è robusto e compatto per questo adatto a essere portato anche durante le escursioni più impegnative. Qui vi suggeriamo dove acquistare questo modello e vi spieghiamo anche perché potrebbe essere quello di cui avete bisogno.
Con una spesa nella media per questo tipo di dispositivi non di primo prezzo, si hanno a disposizione le mappe TopoActive Europe. I percorsi si possono anche scaricare e consultare in modalità offline direttamente attraverso la scheda SD. È predisposto lo slot per la comune microSD, quindi si può integrare il dispositivo con una scheda di memoria a scelta in base alla capacità necessaria.
Lo schermo è piccolo, ma in compenso la risoluzione è sufficiente a far vedere con buona leggibilità le caratteristiche del sentiero da seguire. È cartografica, quindi indica con la simbologia a colori le varie caratteristiche del percorso.
Pro
Resistente: Le caratteristiche costruttive e i materiali rendono questo dispositivo parecchio solido e robusto, adatto a seguire le avventure offroad.
Ottima leggibilità: Anche se le dimensioni dello schermo sono di appena 2,2 pollici, la risoluzione è molto soddisfacente così come la definizione dei colori a cui è affidata parte della legenda della mappa.
Con mappe: Sono precaricate le TopoActive d’Europa e si possono scaricare e conservare in memoria usando la scheda microSD.
Contro
Schermo piccolo: 2,2 pollici potrebbero sembrare poco a chi non ha dimestichezza con questo tipo di strumenti e cerca un supporto più accurato per seguire il giusto sentiero.
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7. Sunroad GPS Esterna Impermeabile Bussola Digitale
Quello di Sunroad è un GPS di dimensioni ridotte, che risulta quindi molto facile da portare in giro, quindi si presta bene a chi è appassionato di outdoor, escursionismo, campeggio e così via. Il sistema di navigazione GPS si combina con il Beidou, mentre il display digitale permette di visualizzare valori come l’altitudine, con la tendenza dopo 24 ore.
Potrete contare anche sulla bussola digitale, che si suddivide in 16 direzioni, e usarlo consci del materiale che lo costituisce, l’ABS, resistente agli urti. Il fattore di protezione è IPX4, che lo protegge dalla corrosione.
Dotato di un foro alla base, nel quale infilare il cordino, arriva a casa anche con un panno per la pulizia e un cavo per la ricarica. Dato che, però, non permette di scaricare app per GPS da trekking e che quindi è molto semplice, il costo appare decisamente alto.
Pro
Dimensioni: Questo modello ha dimensioni ridotte, quindi è facile da portare in giro dove si vuole.
Funzioni: Tramite il display potrete visionare l’altitudine, la bussola digitale e altri elementi utili a farvi muovere all’aperto in sicurezza.
Materiale: In ABS resistente agli urti, ha una fattore di protezione IPX4 che lo rende immune alla corrosione.
Contro
Modello base: Questo GPS non permette di servirsi di applicazioni aggiuntive, per cui il costo appare un po’ troppo alto.
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Uno strumento destinato a veri intenditori che si propone di seguire con precisione gli spostamenti anche fuori dal sentiero segnato. Oltre a GLONASS e GPS è in grado di seguire anche il segnale del nuovo satellite Galileo. In questo modo la triangolazione consente di trovare il posto con una precisione molto rassicurante.
Lo schermo riporta con precisione cartografica le caratteristiche orografiche del percorso. La risoluzione è alta e la definizione dei colori molto appagante. È dotato di altoparlante che permette di seguire il percorso anche quando non si può consultare continuamente l’immagine a video.
Nonostante le sofisticate caratteristiche tecniche, la batteria assicura ben 20 ore di funzionamento continuo. Lo schermo monta un vetro parecchio robusto e resistente così da seguire gli escursionisti anche in contesti che espongono a maggiore rischio di incidente. Malgrado le dimensioni notevoli, lo schermo da solo misura 3,7 pollici, il peso è minimo e supera appena i 2 etti.
Pro
Per veri esperti: L’ideale per chi pratica escursionismo a livello estremo. Triangola il segnale su tre reti satellitari per offrire l’esatta posizione all’istante.
Batteria: Lunga autonomia malgrado le tante funzioni e l’alta risoluzione dello schermo, ben 20 ore di utilizzo continuo.
Compatibile: Sono diverse le estensioni dei file mappa che si possono scaricare e usare senza limitazioni direttamente sul proprio dispositivo.
Contro
Batteria non sostituibile: Una volta terminata la vita utile della batteria inclusa, non sarà possibile sostituire il singolo pezzo e il dispositivo diventerà inutilizzabile.
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Guida per comprare un buon GPS da trekking
Il GPS da trekking è uno strumento particolare che può soddisfare esigenze specifiche. Si può usare per rendere più facile seguire una mappa, oppure per avere una stima precisa delle difficoltà cui si va incontro uscendo dalla strada battuta. Chi si avventura in mezzo ai boschi, esplorando sentieri montani e in zone poco praticate dai turisti conosce l’importanza di avere dei punti di riferimento sempre chiari per ritrovare la via del ritorno.
Il dispositivo GPS può essere un valido aiuto ma non è sufficiente da solo ad assicurare la maniera migliore per affrontare le difficoltà di un percorso non battuto. Se si ha ben chiaro cosa possa offrire ciascun dispositivo e che tipo di prestazioni ricercare, allora sarà possibile comprendere di cosa dotarsi senza rischiare cocenti delusioni.
Come funziona un GPS da trekking
Che si tratti di un orologio da trekking con GPS o di un dispositivo tascabile, lo scopo di questi accessori è di fornire la posizione che si occupa in un determinato momento. La rilevazione viene effettuata grazie alla capacità del dispositivo di captare il segnale emesso dai satelliti in orbita. In base alle caratteristiche tecniche, sarà possibile ricevere questo segnale con una velocità più o meno alta.
La rapidità con cui viene identificata la propria posizione dipende soprattutto dalla capacità del dispositivo di cogliere il segnale da più satelliti in orbita. Il solo sistema GPS, il più diffuso, ne ha in orbita da 24 a 32 ed è quello controllato dall’Aeronautica militare degli Stati Uniti.
Il sistema GLONASS, invece, è la controparte russa e conta su 24 satelliti operativi in orbita intorno alla Terra. Infine, in tempi recenti, è stato sviluppato e inizia ad acquisire valore il sistema europeo di tracciamento satellitare. Galileo a pieno regime conterà su 24 satelliti in orbita intorno alla Terra.
La guida da montagna
Chi spera di sostituire la classica guida del posto con un dispositivo elettronico dovrà tenere conto di un paio di aspetti spesso dati per scontati. La ricezione del segnale, anche quello più accurato, potrebbe essere inficiata dalla presenza di ostacoli fisici. Di solito un fitto bosco centenario con alberi che svettano alti a schermare il segnale, rappresenta un ostacolo pericoloso ma anche molto frequente.
Altro limite oggettivo è dato dalla durata della batteria che si stima abbia una durata standard in determinate condizioni. Di fatto questa potrebbe avere un’autonomia reale inferiore, per esempio perché gli ostacoli del posto rendono la ricezione del segnale più difficoltosa e quindi energivora.
Infine, leggere una mappa orografica richiede una certa esperienza e dislivelli e pendenze possono essere sottostimati quando non si hanno le dovute competenze. A volte i dispositivi GPS indicano queste informazioni in forma di valori numerici che bisogna essere in grado di decodificare e trasferire alle proprie reali capacità fisiche di affrontare percorsi più estremi e imprevisti.
Escursionismo di nuova generazione
Detto questo, è vero che il GPS è un ottimo supporto per buona parte di chi ama avventurarsi alla scoperta di sentieri poco battuti e percorsi mozzafiato in mezzo alla natura incontaminata. Infatti, chi si ritrova a percorrere spesso sentieri in località sconosciute sa anche apprezzare la possibilità di controllare parte delle incognite che riserva un sentiero nuovo.
Quando si sceglie il GPS da trekking bisogna assicurarsi di sapere leggere con precisione le informazioni riportate. Quelli che hanno una buona risoluzione grafica offrono di solito informazioni specifiche sul percorso. Imitando le cartine, indicano con un codice di colori le caratteristiche del territorio.
In più, il processore elabora informazioni in tempo reale che la sola mappa non è in grado di restituire. Come per esempio le condizioni barometriche indispensabili per effettuare previsioni meteo attendibili grazie alle quali pianificare il percorso e le tappe ottimali.
Come utilizzare un GPS da trekking
L’utilizzo del GPS da trekking dipende in primo luogo dal tipo di escursionista. Chi si limita a percorrere il sentiero battuto potrebbe trovare utile seguire il puntino che si sposta lungo la direzione segnata. Ma nel frattempo sarà anche in grado di leggere le indicazioni già segnalate lungo il percorso.
Un codice internazionale e di facile lettura caratterizza gran parte dei boschi e dei percorsi naturalistici in Europa. Le tracce lasciate sugli alberi, con segnali stradali che indicano percorrenze e direzioni, sono spesso essenziali per raggiungere le località più battute.
Ma se si desidera uscire fuori pista, raggiungere un percorso particolarmente adatto alla bici, per ammirare un albero secolare, per godere di un panorama mozzafiato immersi nella natura incontaminata, il GPS da trekking può rivelarsi un vero e proprio salvavita.
Il modello da polso
L’orologio è spesso dotato di funzioni inaspettate che lo rendono adatto a muoversi con scioltezza anche fuori dal sentiero segnalato. È bene fare attenzione alle reali caratteristiche del modello scelto, non tutti permettono di avventurarsi troppo oltre. Le dimensioni ridotte dello schermo e la risoluzione più bassa possono non essere sufficienti a dare informazioni utili in tempo reale.
Quel che conta è assicurarsi che il sistema di ricezione del segnale satellitare sia affidabile anche in contesti difficili. Le funzioni extra, come l’indicazione dell’altitudine, il barometro, la bussola, sono elementi essenziali per essere certi di trovare il percorso anche quando la mappa non è mostrata con un’alta definizione grafica.
Come usare la bussola
È importante considerare che il solo segnale GPS non è in grado di dare le informazioni utili per trovare la giusta direzione. Questo, infatti, indica un punto nella cartina, ma servono dei riferimenti per poterlo collocare rispetto alla propria reale posizione.
La bussola deve essere in grado di indicare con precisione la direzione in cui ci si deve avviare per seguire il tracciato. Inoltre, la bussola che dà informazioni rispetto alla reale posizione di partenza, deve essere anche in grado di individuare il dato corretto in ogni condizione.
Il caso più comune è che ci si trovi su un pendio che può alterare l’identificazione esatta dei punti cardinali. Una buona bussola deve avere la capacità di individuare i punti di riferimento anche se il dispositivo non è perfettamente allineato rispetto al livello del mare.
Giocare al geocaching
Si tratta di una funzione extra che può intrattenere e motivare i piccoli esploratori. Alcune mappe, specie quelle che si possono caricare sui dispositivi Garmin, sono arricchite di elementi da ricercare. Come una sorta di caccia al tesoro, sono segnalati sul dispositivo dei punti da ritrovare servendosi delle indicazioni del navigatore. Un modo semplice e divertente e che rappresenta una motivazione in più per esplorare i dintorni di una località che si desidera visitare.
Si tratta, di fatto, di contenitori che si trovano sparpagliati nelle località più disparate. Qui di solito si trova almeno un bloc-notes nel quale poter appuntare un segno del proprio passaggio.
Domande frequenti
Cos’è la funzione TracBack?
Presente un po’ in tutti i dispositivi di tracciamento, ma caratterizzata da nomi diversi, si tratta di una funzione utile per ripercorrere il tragitto a ritroso. Infatti, anche se si ha il GPS da trekking con sé può capitare di disorientarsi e non saper procedere in avanti. Invece è più semplice tornare sui propri passi e dirigersi al punto di partenza. Una soluzione semplice che rende meno rischioso avventurarsi in mezzo al bosco ma che comunque rappresenta un certo margine di incertezza. Non è detto che il percorso ignoto sia sempre percorribile senza rischi. La fauna locale, ostacoli fisici e barriere al segnale, possono rendere difficile ripercorrere al contrario il percorso appena fatto ed è facile perdere l’orientamento se mancano i punti di riferimento chiari da seguire.
Come si caricano le mappe del GPS da trekking?
Prima di acquistare il GPS da trekking è importante valutare con cura il tipo di mappe che si vuole consultare. Ne esistono diverse, tutte con caratteristiche specifiche e maggiore o minore affidabilità su determinati percorsi. È bene valutare con attenzione, consultando gruppi e altri appassionati, quali siano le più adatte al territorio che si desidera esplorare. Quindi è bene ricordare che non tutte le estensioni dei file sono supportati dai dispositivi. I più professionali saranno anche compatibili con un numero maggiore di formati, mentre altri tenderanno a incentivare l’acquisto delle proprie mappe limitando il numero di file supportati.
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