Un luogo interessante da visitare con tutta la famiglia è la Val Venegia. Ecco alcune idee di attività da fare per divertirsi immergendosi nella natura.
Fa parte del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martina, situato in Trentino Alto-Adige: stiamo parlando della Val Venegia. Questo luogo è uno dei più belli d’Italia, un paradiso da poter visitare praticamente tutto l’anno, e che offre panorami e immagini suggestivi. Infatti, tra il verde è possibile osservare anche le modalità antiche di pascolo d’alpeggio e delle malghe, custodite dai pastori per tantissimi anni. Ma anche alberi secolari e cime altissime sono altre due meraviglie naturali offerte da questa valle, che è una delle più sublimi delle Dolomiti.
Come tradizione vuole, anche in questi posti esistono leggende di gnomi e folletti che compaiono quando meno te lo aspetti. La Val Venegia in inverno è altrettanto suggestiva, sebbene sia fondamentale prestare maggiore attenzione a causa della presenza di neve e del rischio di piccole valanghe durante la primavera. Molti considerano questo luogo un vero e proprio paradiso dei bambini, grazie sicuramente alla quantità di verde, di animali, torrenti gorgheggianti e prati estesi.
Perciò, se desiderate organizzare un fine settimana all’insegna del contatto con la natura, per abituare i vostri figli a un ambiente fuori la città, questa è l’esperienza ideale. In questo articolo, poi, abbiamo raccolto alcune idee di cose da fare in valle, così da vivere un’esperienza coinvolgente e utile. Non resta che indossare l’abito consono, il GPS da trekking, lo zaino e partire all’insegna del verde e del pascolo.
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Itinerario per raggiungere la valle
Prima di scoprire quali cose si possono fare in Val Venegia, è ovviamente bene conoscere il percorso per raggiungerla. Innanzitutto, si deve partire dal parcheggio, lasciando l’auto o la moto e salendo a piedi verso la baita Segantini, che si trova a circa 2220 m. Qui è possibile già ammirare un panorama meraviglioso, in cui si staglia la catena nord delle Pale di San Martino.
Dopodiché, dal Pian della Vezzana, bisogna scendere verso la Val Venegia, osservando sul versante destro il ghiacciaio Travignolo, che in antichità copriva praticamente tutto il territorio. Chiaramente, far scoprire queste particolari informazioni e tutti i segni lasciati dal tempo è compito di una guida turistica esperta. Noi, nei prossimi paragrafi vi daremo qualche indicazione qualora scegliate di fare una toccata e fuga.
Il percorso, poi, prosegue verso la malga Venegiota, che si trova a circa 1835 m, guadando lungo il torrente che percorre tutta la strada. Da qui, dovrete giungere nei pressi della malga Venegia dove avrete occasione di fermarvi per degustare i formaggi locali. Dopo un bel pranzetto, non resterà che dirigersi nuovamente verso il parcheggio per tornare a casa.
Cosa fare in estate
Come anticipato, fare trekking in Val Venegia è un’esperienza bellissima. In estate, poi, può essere ancora più entusiasmante, soprattutto se decidete di fare una gita fuori porta in famiglia. Per esempio, i bambini piccoli possono anche rilassarsi nello zaino portabimbi, oppure rimanere seduti nel passeggino da trekking.
Il suono del torrente Travignolo raggiungibile da diverse zone, ma anche gli animali al pascolo e i rami degli alberi che si muovono mossi dal vento, renderanno tutto più magico.
In più, sempre rispettando la natura e i suoi abitanti, valutate anche l’idea di portare con voi il pranzo al sacco. Un pic nic con la propria famiglia potrebbe rivelarsi un momento di condivisione diverso se immersi in questa vallata sublime.
Trekking del sentiero del Cristo Pensante
Quanti hanno già esperienza con le escursioni e vogliono cimentarsi in qualcosa di più impegnativo, possono dare un’occhiata all’itinerario del Passo Rolle Cristo Pensante. Vista la lunghezza, è bene specificare che non è adatto ai più piccoli, perciò valutate anche questa peculiarità. Procuratevi scarpe tecniche adatte e altri accessori che vi serviranno lungo il cammino.
Partendo dalla già citata Baita Segantini si procede in direzione Val Venegiotta seguendo la stradina con la chiara indicazione “Castellazzo – trekking del Cristo pensante”, che dopo poco diventa un agevole sentiero pianeggiante che permette di avere una splendida vista sulle Pale di San Martino, sulla Val Venegia e sulla Marmolada. Lungo il cammino è possibile ammirare anche alcuni resti della Prima Guerra Mondiale. Da qui comincia la salita lungo una mulattiera che si snoda in vari tornanti e che si inerpica fina alla cima, dove oltre a godere del panorama troverete anche una statua del Cristo Pensante e una croce di legno.
Dove mangiare e giro delle malghe
Nel cuore centrale del Parco Naturale di Paneveggio, non molto distante dalla vallata, potrete degustare una varietà di formaggi tradizionali. Siamo nella malga Juribello, dove ogni anno è possibile far sperimentare ai più piccoli anche attività più coinvolgenti e interessanti. Per esempio, ogni mattina si può entrare nella stalla e mungere le mucche, ma anche assistere alla lavorazione della ricotta e del formaggio.
Se decidete di visitare questi luoghi, non dimenticate di passare da queste parti per sperimentare un’esperienza tradizionale e indimenticabile. Da citare c’è anche la Capanna Cervino di Passo Rolle: un altro rifugio ristorante dall’ambiente accogliente e dal menù classico e gustoso.
Trekking delle Pale di San Martino
Questo sentiero è uno dei più interessanti e tra le mete principali del percorso c’è anche il rifugio Mulaz che da Passo Rolle non è molto lontano, perciò è un itinerario amato da tutti.
Ma il focus non è solamente su questo luogo ma anche e soprattutto sul gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti: le Pale di San Martino. Cime e torri di pietra che sovrastano incredibili e impareggiabili sulle valli in basso sono i padroni di questi luoghi.
Il sentiero che parte dal Passo vi porterà praticamente ai luoghi più emblematici, tra cui anche la baita Segantini, ai piedi del Cimon della Pala, dove potrete ammirare anche un piccolo laghetto. Già da questo punto avrete occasione di ammirare un panorama mozzafiato, ma se desiderate procedere, allora vi suggeriamo di osservare bene i dintorni.
Qui non è difficile trovare animali al pascolo, ma anche selvaggi come stambecchi o aquile.
Insomma, è una vera e propria esperienza che vale la salita.
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