Arriva l’autunno e quindi anche il momento preferito da chi ama andare per boschi a raccogliere funghi e castagne. Vediamo insieme dove trovarle in Lazio e Lombardia
Se siete amanti del cibo buono, sapete bene che in autunno potete recarvi a fare funghi e castagne, con in più un bel po’ di movimento fisico. Ma sapete esattamente come scegliere gli esemplari giusti, da gustare il prima possibile?
Se vi piacciono le castagne, può interessarvi sapere come selezionarle e dove trovarle in due belle regioni italiane: il Lazio e la Lombardia.
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Come raccogliere castagne
Partiamo con il dire che la raccolta castagne avviene tra i mesi di settembre e di novembre: quello che dovrà essere prelevato sono i frutti caduti dalla pianta, visto che sono quelli i maturi, mentre gli acerbi restano attaccati.
Proprio per questa ragione vi sconsigliamo di scuotere i rami con un bastone, non solo per non danneggiare la pianta ma anche perché andrete a raccogliere probabilmente anche esemplari acerbi.
Considerando che la caduta dura circa un mese, l’ideale sarebbe quello di tornare ogni tre giorni nello stesso luogo per prendere i frutti migliori. Se il riccio della castagna è ancora presente, per prendere la parte interna dovrete esercitare una leggera pressione con il piede e aiutarvi con un bastoncino di legno.
Usare anche dei guanti da lavoro, come quelli per il giardinaggio, è molto utile se non si vogliono ferire le mani. Potrete conservare castagne in un cestino in vimini o di juta, meglio non in uno di plastica che non garantisce una buona traspirazione.
C’è anche da considerare che esistono normative locali che limitano la quantità di castagne che potrete raccogliere: solitamente non più di 2 kg al giorno e c’è da valutare anche se il bosco è pubblico o privato.
Fate attenzione anche al tipo di abbigliamento che indosserete, quindi puntate su scarpe da trekking, capi pesanti e anche una mantella per pioggia che potrà proteggervi in caso di condizioni meteo avverse.
Come scegliere le castagne
Quali sono i frutti che dovrete mangiare? Come capire se sono commestibili? Sul posto potrete stabilire quali hanno dei fori, sono annerite o sembrano secche. Tornati a casa, dovrete mettere quelle raccolte in una bacinella d’acqua: quelle buone staranno sul fondo, quelle danneggiate verranno a galla, a causa dell’aria penetrata al loro interno.
Dove raccogliere castagne in Lazio
Il Lazio ha un territorio molto eterogeneo e il suo clima consente ai castagneti di diffondersi un po’ dappertutto. Qui le castagne sono buone proprio grazie a questi fattori, ma dove le si può raccogliere?
Chi vive vicino Roma, va soprattutto nei boschi di Manziana, ma ci sono diversi boschi facilmente raggiungibili un po’ ovunque.
Viterbo
Fare le castagne qui è molto facile, visto che l’albero è stato definito monumento naturale nel comune di Canepina. Qui infatti troverete castagneti di grandi dimensioni, ricchi di frutti, anche se non sempre è consentita la libera raccolta.
In provincia di Viterbo potrete visitare i boschi dei Monti Cimini.
Roma
A un’oretta dalla capitale c’è il borgo di Manziana, collocato in una zona di origine vulcanica, che favorisce la nascita delle castagne e dona loro anche un sapore molto particolare. Il bosco di Manziana o La Macchia Grande è molto frequentato proprio da chi vuole eseguire la raccolta, ma altri luoghi in cui effettuarla sono Segni e Montelanico, oltre a Carpineto Romano.
Qui c’è un vero e proprio percorso, che sale verso Pian della Faggeta.
Latina
Qui ci sono i Monti Lepini, che sono molto ricchi di castagni: vi suggeriamo di percorrere il sentiero che parte da Sezze e termina a Bassiano, un itinerario semplice e molto ricco dal punto di vista paesaggistico.
Qui però il castagneto è privato, per cui è necessario prenotare e pagare una quota se si vogliono raccogliere i frutti.
Frosinone
Qui le castagne più buone e saporite potrete trovarle a Terelle, dove c’è un castagneto secolare molto importante, fautore di frutti piccoli ma gustosi. Qui hanno addirittura il marchio DOP e, per raggiungerli, dovrete fare una bella passeggiata da Scanole fino a Settare.
Rieti
La Valle del Turano è ricca di boschi e quindi anche di castagne: in provincia di Rieti c’è la cosiddetta Strada del tartufo e della castagna. Tra gli esemplari presenti spicca la Castagna Rossa del Cicolano, che è caratterizzata da un aroma delicato.
Dove raccogliere le castagne in Lombardia
In questa regione potrete ammirare un po’ di natura mentre andate a raccogliere le castagne. Ecco dove.
Borgo di Montevecchia in provincia di Lecco
Questo piccolo borgo della Brianza è facile da raggiungere in macchina, visto che è dotato di parcheggi e sentieri, che si addentrano in un borgo fitto di castagni, faggi e olmi.
Prim’Alpe Sopra Canzo in provincia di Como
Qui il percorso da seguire è facile ed è indicato anche per le famiglie con bambini, in quanto nel bosco ci sono anche sculture di legno e pietra che raffigurano animali e creature della foresta. Inoltre, alla fine del sentiero, c’è anche un labirinto.
Albenza in provincia di Bergamo
La zona di Bergamo è molto ricca di boschi nei quali si possono raccogliere le castagne: ad albenza è possibile non solo fare una bella passeggiata nella natura, ma anche visitare la Rotonda di San Tomè, raro elemento architettonico di epoca romanica.
Triangolo Lariano ovvero Canzo, Asso e Valbrona
Si tratta di uno dei luoghi più famosi della zona per quanto riguarda la raccolta delle castagne. Chi ama andare in bici, qui potrà pedalare verso il Santuario della Madonna del Ghisallo, dopo una bella scampagnata a raccogliere gustosi frutti.
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